[gtranslate] MODA ITALIANA NEL MONDO, UN BUSINESS DA 53 MILIARDI. ECCO LA MAPPA DELLE DESTINAZIONI - WHAT-U

Fendi uomo spring summer 2020
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Maggiori destinazioni FranciaSvizzera (+18,7%) e Germania. Prime Hong Kong per articoli sportivi, Stati Uniti per biancheria per la casa, Romania per passamanerie e filati, Sri Lanka per pizzi. Le crescite maggiori in Cina e Corea del Sud ma vanno forte anche i tessuti in Marocco, i tappeti in Slovacchia e Qatar, i bottoni in Tailandia, la biancheria per la casa in Israele, i pizzi in Austria, gli articoli sportivi a Macao, le borse in Serbia e le scarpe in Canada

In Italia Milano prima per export con 7,2 miliardi, +9,8%, seguita da Firenze e Vicenza

Prime Hong Kong per articoli sportivi, Stati Uniti per biancheria per la casa, Romania per passamanerie e filati, Sri Lanka per pizzi. Le crescite maggiori in Cina e Corea del Sud ma vanno forte anche i tessuti in Marocco, i tappeti in Slovacchia e Qatar, i bottoni in Thailandia, la biancheria per la casa in Israele, i pizzi in Austria, gli articoli sportivi a Macao, le borse in Serbia e le scarpe in Canada

Moda “made in Italy” nel mondo? Un export da 53 miliardi, + 3,3%. Per sapere dove va, quali sono i maggiori mercati e da dove parte l’export italiano: “La moda italiana nel mondo – Italian fashion in the world”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Promos Italia, l’agenzia per l’internazionalizzazione del sistema camerale italiano su dati Istat. La mappa, disponibile in italiano e inglese, è scaricabile sul sito http://www.promos-milano.it.

“Anche nei giorni di presentazione per la moda uomo, la Fahion Week è un’occasione per i turisti business per apprezzare Milano anche come città d’arte, cultura e leisure. Bisogna invitare a tornare e soggiornare più a lungo a Milano e in Lombardia per approfondire e sperimentare le diverse proposte di visita ed esperienza di svago”, ha dichiarato Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi

Moda italiana nel mondo: Francia, Svizzera e Germania le maggiori destinazioni, in crescita Cina e Corea del Sud. Gli articoli di abbigliamento valgono da soli oltre 17,5 miliardi di export, +3,5%, seguiti da borse e articoli di pelletteria con 11,4 miliardi, +4,3% e dalle calzature con 9,8 miliardi, +3,6%. Gli aumenti maggiori nel 2018 si registrano per le esportazioni di tappeti e moquette (+10,2%) e maglieria (+6,5%). Emerge da elaborazioni della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Promos Italia su dati Istat, anni 2018 e 2017.

Le 3 maggiori destinazioni estere per la moda italiana sono: Francia (10,4% del totale), Svizzera (9,9%, +18,7%) che supera la Germania (8,9%, stabile). E se la Francia è il principale partner per articoli di abbigliamento, maglieria, tappeti, calzature e pellicce, Hong Kong eccelle per abbigliamento sportivo, la Germania è prima per tessuti e per camicie, T-shirt e intimo, la Svizzera per borse e pelletteria, gli Stati Uniti per biancheria per la casa, la Romania per filati, passamanerie e bottoni, lo Sri Lanka per pizzi e merletti. Le crescite maggiori in Cina e Corea del Sud, rispettivamente +17,8% e +13,3%, bene il Regno Unito (+4,9%). Vanno forte anche i tessuti in Marocco (+23,2%), i tappeti in Slovacchia (+329,2%) e Qatar (+70,8%), la biancheria per la casa in Israele (+25,7%), le passamanerie in Thailandia (+48,4%), i pizzi e merletti in Austria (+98,8%), l’abbigliamento sportivo a Macao (+31,9%), quello in pelliccia in Romania (+36,7%), la pelletteria in Serbia (+25,9%) e le calzature in Canada (+12%).

I maggiori esportatori italiani? Milano +9,8%, Firenze +7,6% e Vicenza -1,1%. Milano protagonista della moda italiana con 7,2 miliardi di euro, un settimo circa del totale nazionale. È seguita da Firenze (11,1% del totale) e da Vicenza (8,4%). Vengono poi Treviso, Prato, Reggio Emilia, Bologna, Verona, Biella, Como, Piacenza e Bergamo. Le crescite maggiori in un anno a Piacenza (+33,4%), Milano (+9,8%) e Venezia (+8,4%).Lombardia protagonista della moda con 13,7 miliardi di export, +5,5%, rappresenta più di un quarto del totale italiano. Oltre a Milano, leader in Italia, tra i primi 20 posti ci sono anche Como 10°, Bergamo 12°, Varese 14° e Mantova 18°. In forte crescita Pavia (+48,1%) e Lodi (+41,5%). La Lombardia esporta soprattutto articoli di abbigliamento per 4,8 miliardi (+4,7%), borse e pelletteria per 2,3 miliardi (+14,9%). Tra le province, oltre a Milano, medaglia d’oro per articoli di abbigliamento, per biancheria per la casa, tappeti, passamanerie e pellicce, si distinguono Mantova prima per maglieria, Como seconda per tessuti, Bergamo e Brescia quarta e quinta per filati, Bergamo seconda per biancheria per la casa, tappeti e passamanerie. (E.C.)


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