[gtranslate] G8 GENOVA 2001, ARRESTATO VECCHI, ULTIMO BLACK BLOC LATITANTE - WHAT-U

di Vincenzo Parodi

La Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione/U.C.I.G.O.S. e la D.I.G.O.S. di Milano – Sezione Antiterrorismo, che da tempo avevano avviato un’articolata attività d’indagine finalizzata al rintraccio del quarantaseienne Vincenzo Vecchi, noto esponente dell’area anarco-autonoma milanese, latitante dal luglio del 2012 sul quale pendeva un pendeva un mandato di arresto europeo. Condannato con sentenza definitiva della Corte di Cassazione del 13 luglio 2012, alla pena di anni 11 anni e mesi 6 di reclusione per le violenze occorse durante le manifestazioni di piazza del 20 luglio 2001 a Genova, in concomitanza con lo svolgimento del Vertice dei G8, Vecchi nelle giornate del 20 e 21 luglio 2001, con altri manifestanti, danneggiò, distrusse e incendiò svariati beni mobili e immobili tra cui alcuni istituti di credito, autovetture e un supermercato, dal quale prese anche della merce esposta all’interno. Alla lista dei reati commessi risulta pure quello di resistenza a pubblico ufficiale. Negli ultimi due mesi l’azione investigativa della Polizia di Stato si è intensificata anche con l’avvio di intercettazioni di varia natura concesse dall’Autorità Giudiziaria di Genova. L’analisi delle informazioni relative al latitante, ai suoi vecchi compagni di lotta politica e alla famiglia, hanno consentito di acquisire numerosi elementi che riconducevano la presenza del latitante in Francia. Così tra Italia e Francia è iniziato uno stretto raccordo investigativo che ha fornito un contributo determinante per l’esatta individuazione del latitante. Le scorse settimane Vecchi aveva incontrato l’ex convivente e la figlia minore in Francia, in una località della Savoia, trascorrendo una settimana di vacanza con loro come una normale famiglia di villeggianti. Al termine del soggiorno in Savoia la donna con la figlia ha fatto rientro a Milano, mentre Vecchi è tornato in Bretagna, riprendendo la sua normale vita e attività da imbianchino con una falsa identità. Monitorando la donna e seguendo ogni indizio possibile nonché le tracce degli apparati telefonici in uso alla coppia, gli investigatori del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno e della DIGOS di Milano hanno acquisito ulteriori utili indizi finalizzati alla localizzazione del latitante ed alle modalità con le quali era solito sentire l’ex convivente e la figliola. Vecchi è stato arrestato l’8 agosto scorso a Saint Gravé dans le Morbhian, un piccolo borgo nella regione della Bretagna. Vecchi, che in Francia si faceva chiamare Vincent, è stato fermato per strada, mentre stava andando a lavorare. Non aveva documenti di riconoscimento, ma solo una tessera che riportava il nominativo di Vincent Papale. Il 9 agosto, le autorità francesi hanno convalidato l’arresto del latitante, che ora si trova ora recluso nel carcere di Rennes.

Vecchi era l’ultimo condannato per i fatti del G8 di Genova ancora irreperibile. Nell’ottobre del 2017 era stato arrestato in Svizzera, a seguito di specifiche indagini svolte dal Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno/DCPP-UCIGOS e dalla DIGOS di Pavia, il latitante Luca Finotti, del ’79, riconosciuto colpevole di analoghi reati nel medesimo processo. Vecchi, oltre alla condanna per i reati devastazione e saccheggio, rapina e porto abusivo di armi, resistenza e violenza nei confronti dei contingenti delle Forze di Polizia per i fatti di Genova del 2001, ha subito una condanna per aver partecipato alle violenze poste in essere a Milano in Corso Buenos Aires nel marzo del 2006.


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