di Marie Prévost
La notizia è di poche ore fa, Daniella Vitale l’ex Ceo di Barneys New York è diventata Chief Brand Officer di Tiffany &CO. Fino all’inizio di questo mese, Vitale era amministratore delegato di Barneys New York, un incarico che ha lasciato quando la società è stata venduta a Authentic Brands Group. Ora, a partire dal 1 ° dicembre, supervisionerà le funzioni di merchandising e marketing del gioielliere di lusso a stelle e strisce nel tentativo di diventare quello che il CEO Alessandro Bogliolo descrive come “Il gioielliere di lusso di nuova generazione”. “Daniella ha una una profonda esperienza nel lusso, avendo lavorato con una varietà di marchi tra cui Ferragamo, Armani, Gucci e nel suo ruolo più recente come amministratore delegato di Barneys New York”, ha detto Bogliolo in una nota interna ai dipendenti . “Durante la sua permanenza in Barneys, ha deciso di ciò che era di tendenza ed è riuscita a bilanciare la sua intuizione e apprezzamento del prodotto con le aspettative dei consumatori”. Insomma in poche parole è su di lei che si è puntato per raggiungere l’arduo obiettivo di conquistare i shopper Millennial. Ma al momento manca solo un altro tassello a questo grande disegno. Occorre che la proposta di acquisto di LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton per Tiffany & Co, pari a $ 14,5 miliardi, si concretizzi. Se l’affare andrà in porto ad oggi non è ancora chiaro, ma quello che è certo è che se Tiffany cedesse al fascino del colosso del lusso francese, oltre che a quello di Bernard Arnault, per il gioielliere statunitense sarebbe una svolta epocale.