[gtranslate] GREGORETTI, (E NON SOLO) SALVINI VS DI MAIO, DI MAIO VS SALVINI - WHAT-U

di Matteo Ciacci

Parole dure quelle di Matteo Salvini che dopo il caso Diciotti è di nuovo sotto i riflettori della Magistratura per avere bloccato lo sbarco dei migranti della Gregoretti. “Io a processo per nave Gregoretti? Con me milioni d’italiani. Di Maio e Conte hanno perso l’onore”, ha detto in un’intervista al Corriere.it. “Luigi ha messo tutta la dignità nel suo decreto del 2018…. Per non litigare con il Pd loro si rimangiano tutto quello che avevano detto e fatto. Dopo Conte c’è solo il voto”. Insomma se prima con Di Maio, al contrario di quanto era già avvenuto con Conte, Salvini ha sempre tenuto una porta aperta, contando sul fatto che prima o poi si potesse sganciare dal premier, ora anche con lui i rapporti sono da “guerra aperta”.

E che i due abbiano preso strade che è impossibile al momento immaginare ricongiungersi lo si era capito dalle recenti parole di Di Maio a “Porta a Porta” . Di Maio sul fronte migranti ha sottolineato che la Francia è partecipe e parteciperà a pieno titolo alla redistribuzione dei migranti non solo quelli che arrivano con le navi militari o con le navi delle organizzazioni, ma anche le migliaia e migliaia che arrivano con i cosiddetti “barchini” di salvataggio. Aggiungendo che il problema dell’immigrazione non si risolve solo “con i rimpatri” se non si sana la situazione in Libia e anche in tutti gli altri luoghi. Occorrono progetti che migliorino le condizioni economiche dei territori e delle imprese africane”. Poi Di Maio pungolato da Vespa su Salvini sulla Gregoretti ha aggiunto: “Di quella decisione Salvini se ne prenderà la responsabilità personale. Prima, all’epoca del caso Diciotti, non potevamo contare sulle garanzie di oggi (redistribuzione dei migranti). Ora la decisione di Salvini mi lascia quantomeno perplesso”. Parole apparentemente interlocutorie, ma essendo arrivate il giorno dopo la richiesta del Tribunale dei ministri di processare Matteo Salvini per aver bloccato una nave carica di extracomunitari (la Gregoretti), sembrano dare sembra dare la benedizione al procedimento della magistratura, dettando la linea alla maggioranza di governo e consegnando l’ex alleato di governo Matteo Salvini ai giudici. “A me dispiace quando ci sono persone che perdono l’onore”, ha detto Salvini in un’intervista con il Corriere.it, “È chiaro che per non litigare con il Pd loro si rimangiano tutto quello che avevano detto e fatto. In questi mesi sto conoscendo la doppia faccia di Conte e Di Maio. Però, se dovessi dire che sono sequestratori o che so io, non lo farei. Se loro invece ritengono che io sia un delinquente che merita 15 anni di carcere… Ma io li attendo al varco”. E riguardo il voto di autorizzazione a procedere previsto il 20 gennaio nei suoi confronti Salvini ha aggiunto: “È una cosa surreale. Tutti sapevano, anche Di Maio, ho le carte per provarlo. Comunque, se decideranno, processo sia: idealmente in quel tribunale ci saranno con me milioni di italiani. Quanto a Di Maio, ha cambiato idea sui miei processi come l’ha cambiata su tante altre cose”. La Lega oggi discuterà del cambio nome e statuto. Bossi ex leader della Lega ha detto categorico: “Non si cambia nessun partito”. “Sabato mattina”, si legge sulla pagina Facebook de Le Sardine di Milano, ” la Lega si riunirà a Milano in un congresso nazionale straordinario, per modificare nuovamente il nome del partito e lo statuto. La Cassazione si è pronunciata in merito al processo relativo ai rimborsi elettorali del partito e ha confermato la confisca dei 49 milioni sottratti allo Stato. Questo cambio di nome e statuto renderà molto più difficoltosa la restituzione di quanto indebitamente incassato che rimarrà a carico della ‘bad company’ Lega Nord che continuerà comunque ad esistere. Noi non siamo d’accordo ed organizzeremo un flash mob in contemporanea con il congresso leghista per contestare questa loro modalità scorretta di procedere nei confronti del nostro Paese”.


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