[gtranslate] USA, ORA IL CORONAVIRUS PREDILIGE LE ZONE PIÙ RURALI. IN KANSAS, RECORD DI CONTAGI - WHAT-U

di Maddy Simpson

Non è una novità che i picchi di Coronavirus aumentino negli Stati Uniti e ora quello che preoccupa è che l’ondata di virus si sia spostata dalle grandi città alle aree rurali. E dagli stati molto popolati come quello di New York (da sola New York City conta quasi 18 milioni di abitanti) ora il virus si è spostato anche in Kansas, uno stato al centro dell’America settentrionale, patria di molti nativi americani, che lì cacciavano il bisonte americano e che oggi è uno degli stati agricoli più produttivi, ma anche purtroppo tra i più contagiati. Facendo correre agli immediati ripari il sindaco di Kansas City, Quinton Lucas, che ha ordinato a dipendenti e patrocinatori di indossare maschere, quando non è possibile mantenere una separazione di circa 2 metri.

Indaho e Oklaoma

Anche l’Idaho e l’Oklahoma hanno registrato aumenti percentuali altrettanto elevati di contagi nelle ultime tre settimane, in barba ai bassi punti di partenza. In Oklahoma, i casi di contagi in una settimana sono saliti da 81 a 376 e l’Idaho è passato da 40 a 160.

Nell’ultima settimana salgono i contagi nelle zone rurali

E nell’ultima settimana si contano contagi al cubo, anche in molte contee rurali in stati come la California, l’Arkansas, il Missouri, il Kansas, il Texas e la Florida che hanno visto i loro casi confermati o più che raddoppiati in una settimana, dal 19 giugno a venerdì scorso secondo i dati compilati dall’Università Johns Hopkins. E solo per fare qualche altro esempio, nella contea di Lassen, in California, i casi da 9 casi ha toccato quota 172 e nella contea di Hot Spring, nell’Arkansas, i casi da 46 sono saliti a 415, anche se per questi casi va anche precisato che entrambi i picchi sono stati attribuiti a focolai nelle carceri. Anche nella contea di McDonald, nel Missouri i casi sono più che triplicati. “I numeri dei casi a Kansas City continuano ad aumentare e stiamo facendo tutti i passi possibili per garantire la salute e la sicurezza pubblica”, ha detto Lucas venerdì scorso.

Oltre 45.000 il numero giornaliero dei contagi degli Stati Uniti

Il numero giornaliero di infezioni confermate negli Stati Uniti è salito a un massimo storico di 45.300 venerdì scorso. Florida e Texas, per esempio, hanno rimandato le annunciate riaperture in risposta ai crescenti casi di Covid-19. Come anche in Nevada, dove ieri sono stati registrato 1.100 nuovi casi in un solo giorno.

Negli Usa muoiono 600 persone al giorno

Negli Usa dai 2200 morti al giorno si è passati a 600, che ad oggi è molto meno, ma non è nemmeno un numero irrilevante. Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che non bisogna cantare vittoria.

“Il rischio rappresentato dal virus è ancora serio”, ha detto. “È facile dimenticare perché la Germania ha attraversato bene la crisi finora, ma ciò non significa che siamo protetti”. Anche la Cina ora è di nuovo alle prese con il virus, in seguito alla scoperta di nuovi focolai, come anche la Corea del Sud, che ha riportato 51 nuovi casi, di cui 35 nell’area metropolitana di Seoul.


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