[gtranslate] A.A.A. CERCASI ACQUIRENTE PER EX NIDO D'AMORE DI COCO CHANEL - WHAT-U

di Colin Anthony Groves

Negli anni ’20, la leggendaria stilista Coco Chanel e il suo amante, il 2 ° duca di Westminster, Hugh Grosvenor, noto come Bendor (N.d.R. fu lui che fece nascere in lei l’interesse per il tweed scozzese) erano soliti rilassarsi a Rosehall Estate, una lussuosa residenza estiva scozzese di proprietà del duca.

Il castello veniva utilizzato come “nido d’amore” dalla coppia che ha trascorso le estati pescando e cacciando nella tenuta di quasi 4mila metri quadrati e ha ospitato visitatori illustri tra i quali Winston Churchill. Ovviamente Coco non poteva non imprimere il proprio marchio  anche agli interni di quel castello trasformandolo in un luogo ancora più speciale.

Purtroppo ora, dopo decenni di abbandono, la villa è in uno stato di rovina a dire poco scioccante. Parola di Matt Nadin, un agente immobiliare del South Yorkshire che sembrava che alcuni mesi fa avesse portato a termine la vendita del castello (N.d.R. precedentemente quotato circa 3,9 milioni di dollari), ma poi gli accordi sono andati a monte. Tutta colpa dell’acquirente che voleva trasformarlo in un albergo di lusso, ma poi ha cambiato repentinamente idea.

Nadin, 40 anni, ha pubblicato filmati dell’interno della tenuta sul suo canale YouTube, dove spesso pubblica filmati di se stesso che esplora spazi abbandonati e storici e ha lanciato un appello. Chi vuole comprare l’ex nido d’amore di Coco Chanel?

“Era da tanto tempo che volevo esplorarlo all’interno. Sono rimasto impressionato dalla grandezza delle camere, davvero enormi con finestre alte almeno 5 metri. Peccato che l’umidità abbia creato molta muffa. È stato affascinante” ha proseguito Nadin, “pensare e provare a indovinare in quale stanza aveva dormito Coco Chanel”. Nadin dentro la tenuta ha anche trovato bottiglie di birra e sherry, una poltroncina impolverata, un paio di vecchi sci, un carro trainato da cavalli e un antico fornello.”È un posto meraviglioso”, ha concluso, “e spero davvero che qualcuno venga a salvarlo”.


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