[gtranslate] ASTRATTE, DONNE E ASTRAZIONE IN ITALIA 1930-2000 - WHAT-U

Da sabato 30 aprile ogni fine settimana, il Public Program della mostra ASTRATTE. Donne e astrazione in Italia 1930-2000 – in corso fino al 29 maggio negli spazi settecenteschi di Villa Olmo a Como – si arricchisce di incontri e itinerari per la città che vanno ad aggiungersi ai laboratori per bambine e alle visite guidate già in corso.

Ogni fine settimana sarà possibile approfondire i temi della mostra – organizzata dal Comune di Como e curata da Elena Di Raddo – grazie a un ciclo di incontri con studiosi, storici, docenti, artisti e archivisti che raccontano le protagoniste della mostra, quelle artiste dimenticate la cui indagine sull’astrazione in oltre ottant’anni di storia, si sviluppa tra astrazione geometrica, informale, pittura analitica e astrazione post-pittorica.

Domenica 8 e 15 maggio dalle ore 16.00 invece, con Itinerario razionalista nella città di Como, si parte da Villa Olmo, guidati dalla storica dell’architettura e docente al Politecnico di Milano, Alessandra Coppa, e si percorreranno a piedi i principali punti della città dedicati alle opere di Giuseppe Terragni.

ASTRATTE. Donne e astrazione in Italia 1930-2000 ha il merito di portare l’attenzione su un nucleo ristretto ma significativo del contributo femminile al mondo dell’arte contemporanea; la storia dell’arte astratta infatti, in Italia come nel resto d’Europa, è una storia sostanzialmente al maschile, scardinata per la prima volta nel 1980 dall’importante mostra L’altra metà dell’avanguardia, a cura di Lea Vergine, che per la prima volta, porta alla luce le donne dimenticate dalla storia dell’arte, tra cui anche alcune artiste raccontate anche in occasione delle grandi mostre Elles font l’abstraction al Centre Pompidou di Parigie Women in Abstraction al Guggenheim Museum di Bilbao.

PROGRAMMA

sabato 30 aprile ore 16.30-18.00

Colori, forme, strutture: la pittura e la scultura astratta oltre le avanguardie

Incontro con le artiste Gabriella Benedini, Renata Boero, Nataly Maier, Lucia Pescador

In dialogo con Elena Di Raddo, curatrice della mostra

L’incontro approfondirà alcuni aspetti della ricerca dell’astrazione attraverso l’attività di quattro artiste, presenti con le loro opere in mostra, che in modo diverso, tra scultura e pittura, si sono rese protagoniste dell’arte tra le sperimentazioni degli anni Settanta e le indagini sul colore degli anni Novanta del 900.

sabato 7 maggio ore 16.30-18.00

Arte e donne. Parità, diritti, femminismo e arte in Italia

Incontro con Cristina Casero, docente Università di Parma, Raffaella Perna, docente Università di Catania e l’artista Fernanda Fedi.

Cristina Casero e Raffaella Perna, tra le principali studiose dell’arte e della fotografia delle donne in Italia, si confronteranno con Fernanda Fedi, che negli anni Settanta ha svolto un importante ruolo non solo come pittrice, ma anche come animatrice di gruppi e collettivi impegnati nel sociale e nelle lotte per l’emancipazione femminile.

domenica 8 maggio ore 16.00-17.30

Itinerario razionalista nella città di Como

con partenza da Villa Olmo guidato da Alessandra Coppa, storica dell’architettura e docente al Politecnico di Milano.
La visita, dedicata alle opere di Giuseppe Terragni, toccherà le seguenti architetture: Casa Giuliani Frigerio, Novocomum, Monumento ai Caduti, Metropole Suisse, Negozio Vitrum, Casa del Fascio.

domenica 15 maggio ore 16.00-17.30

Itinerario razionalista nella città di Como

con partenza da Villa Olmo guidato da Alessandra Coppa, storica dell’architettura e docente al Politecnico di Milano.
La visita, dedicata alle opere di Giuseppe Terragni, toccherà le seguenti architetture: Casa Giuliani Frigerio, Novocomum, Monumento ai Caduti, Metropole Suisse, Negozio Vitrum, Casa del Fascio.

domenica 22 maggio ore 16.30

Testimonianza, conservazione e valorizzazione: le artiste e i loro archivi

Incontro con Allegra Ravizza, Archivio Nanda Vigo, Marta Sironi, Archivio Lucia Pescador, Ornella Mignone, Archivio Fausta Squatriti

Un incontro per conoscere il patrimonio culturale che gli archivi delle artiste custodiscono e promuovono. Attraverso alcuni casi esemplari (gli archivi di due artiste viventi e una di recente scomparsa) ci si confronterà i problemi e le strategie messe in atto dalle studiose che da anni collaborano con le artiste stesse alla conservazione del loro lavoro e della loro storia.

domenica 29 maggio ore 16.30

Quali prospettive per l’eredità dell’astrattismo a Como?

Incontro con Luigi Cavadini, Nicoletta Ossanna Cavadini, Alberto Longatti

La mostra Astratte ha voluto porre l’attenzione su una storia in parte sommersa, che appartiene anche al patrimonio culturale della città di Como. La città, che ha recentemente raggiunto il riconoscimento di “città creativa dell’Unesco”, non è sempre stata in grado di cogliere e valorizzare il patrimonio culturale del suo ‘900, compreso quelle delle donne dell’astrazione, ma non solo. Molte questioni, dalla Casa del Fascio al Museo del contemporaneo, sono da anni in sospeso. Proviamo a interrogarci su che cosa ha funzionato e che cosa potremmo fare affinché anche il patrimonio storico artistico della città goda dell’attenzione internazionale che si merita.

Proseguono tutti i fine settimana anche le visite guidate e i laboratori per bambini:

VISITE GUIDATE

sabato e domenica – esclusa domenica 1 maggio – ore 15:30 

fino a esaurimento posti, non è necessaria la prenotazione

acquisto biglietto sul posto € 12,00 (il biglietto permette di visitare gratuitamente la Pinacoteca civica e il Tempio Voltiano sino al 29 maggio 2022)

LABORATORI DIDATTICI – SIAMO TUTTI ASTRATTI

tutte le domeniche – escluse domenica 1 e 8 maggio – ore 16, durata un ora 

per bambini 6 – 10 anni

prenotazione obbligatoria entro il giovedì precedente alla mail astratte@comune.como.it   – tel.  +39 031 576169

acquisto biglietto sul posto € 7 a bambino

Prenotazione obbligatoria su astratte@comune.como.it

www.astrattecomo.it


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