[gtranslate] COSA OCCORRE SAPERE A POCHE ORE DALL'INIZIO DELLA NOTTE DEGLI OSCAR - WHAT-U

Le statuette dei 95esimi Oscar (Ansa)

Hollywood si sta preparando per la 95esima edizione degli Academy Awards, che inizierà tra poche ore. Lo spettacolo che partirà prima con la passerella delle celebrità sull’iconico carpet, che quest’anno non sarà più rosso, ma colore champagne, andrà in scena oggi domenica 12 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles alle 20:00 EDT orario che corrisponde all’1 di notte di lunedì 13 in Italia, e sarà trasmesso in diretta su ABC.  La trasmissione negli Usa sipotrà vedere  in streaming con un abbonamento a Hulu Live TV, YouTubeTV, AT&T TV e Fubo TV. Alcuni di questi servizi offrono brevi prove gratuite. Oppure su ABC.com e sull’app ABC autenticando il proprio provider.

Il pubblico italiano invece potrà seguire l’emozionante show in diretta su Sky Cinema Oscar (canale 303) e su Sky Uno (canale 108). E anche in chiaro su Tv 8 e in streaming su Now.

CHI CONDUCE?

A condurre la serata sarà il conduttore televisivo e comico Jimmy Kimmel, già visto sul palco del Dolby Theatre nel 2017 e nel 2018. Tra le curiosità, la nascita di un team inedito che dovrà occuparsi di gestire eventuali crisi.  In una pubblicità per lo spettacolo di quest’anno in stile “Top Gun: Maverick”, Kimmel, ricordando le polemiche scoppiate l’anno scorso dopo l’ormai celeberrimo schiaffo dato da Will Smith a Chris Rock sul palco degli Oscar, ha detto umilmente di essere la persona giusta per condurre questa prestigiosa manifestazione, sottolineando il fatto che non potrà essere schiaffeggiato perché “piango molto”.

Ad annunciare i vincitori saranno, tra gli altri, Harrison Ford, Nicole Kidman, Sigourney Weaver,  John Travolta, Antonio Banderas, Halle Berry che tornerà su quel palco a 20 anni dall’Oscar vinto per “Monster’s Ball”, la giovane superstar Florence Pugh  e la neostar della serie tv “The Last of Us” Pedro Pascal. Ecco la lista completa: Riz Ahmed, Halle Bailey, Antonio Banderas, Elizabeth Banks, Halle Berry, Emily Blunt, Jessica Chastain, John Cho, Glenn Close, Jennifer Connelly, Paul Dano, Ariana DeBose, Cara Delevingne, Harrison Ford,  Andrew Garfield, Hugh Grant, Danai Gurira, Salma Hayek Pinault, Kate Hudson, Samuel L. Jackson, Eva Longoria, Dwayne Johnson, Michael B. Jordan, Mindy Kaling, Nicole Kidman, Troy Kotsur, Andie MacDowell, Jonathan Majors, Melissa McCarthy, Janelle Monáe, Elizabeth Olsen, Deepika Padukone, Pedro Pascal, Florence Pugh, Questlove, Zoe Saldaña, John Travolta, Sigourney Weaver, Donnie Yen.

QUALI I 10 FILM CANDIDATI AGLI OSCAR 2023?

I 10 film in competizione per il miglior film sono: “Tutto tranquillo sul fronte occidentale”, “Avatar: The Way of Water”, “The Banshees of Inisherin”, “Elvis”, “Everything Everywhere All at Once”, “The Fabelmans, “Tár”, “Top Gun: Maverick”, “Triangle of Sadness”, “Women Talking”.

CHI SONO I PREFERITI QUEST’ANNO?

Il successo fantascientifico indipendente di Daniel Kwan e Daniel Scheinert “Everything Everywhere All at Once” arriva con ben 11 nomination. Subito dopo, però, c’è la commedia degli amici irlandesi “The Banshees of Inisherin”, con nove nomination, un totale eguagliato dal film della prima guerra mondiale di Netflix “Tutto tranquillo sul fronte occidentale”. Michelle Yeoh (“Everything Everywhere All at Once”) potrebbe avere un leggero vantaggio su Cate Blanchett (“Tár”) come migliore attrice. Il miglior attore è più difficile da nominare, è lotta dura tra Brendan Fraser (“The Whale”) e Austin Butler (“Elvis”). Nelle categorie di supporto, Angela Bassett (“Black Panther: Wakanda Forever”) e Ke Huy Quan (“Everything Everywhere All at Once”) sono prime, anche se la vittoria degli Screen Actors Guild Awards di Jamie Lee Curtis potrebbe aver gettato una chiave nella categoria dell’attrice non protagonista. Steven Spielberg (“The Fabelmans”) potrebbe vincere il suo terzo Oscar come miglior regista, anche se i Daniels potrebbero diventare i favoriti.  Previsto un grande bottino per “Everything Everywhere All at Once”.

LE DONNE PIÙ GETTONATE

ANA DE ARMAS

“Blonde” potrebbe essere stato insultato da molti critici, ma sarebbe difficile trovare qualcuno che non ammiri comunque il ritratto di Marilyn Monroe di Ana de Armas . De Armas si è preparata per un anno ed è stata gettata nel fuoco il suo primo giorno sul set. “Non ero sempre nel personaggio. Ma… sentivo quella pesantezza e quel peso nelle spalle. E ne ho sentito la tristezza”, ha detto de Armas. “Lei era tutto ciò a cui pensavo. Lei era tutto ciò che sognavo. Era tutto ciò di cui parlavo”.

CATE BLANCHETT

“Tár” non esisterebbe senza Cate Blanchett

“Sto ancora elaborando l’esperienza”, ha detto l’attrice.

Vittorie: 2. Migliore attrice non protagonista per “The Aviator” nel 2005 e Migliore attrice per “Blue Jasmine” nel 2014

Età: 53

ANDREA RISEBOROUGH

Riseborough è stata nominata inaspettatamente

Riseborough è salitaa ai ranghi degli Oscar grazie soprattutto agli sforzi di base del regista di “To Leslie” Michael Morris e di sua moglie, l’attore Mary McCormack. 

Età: 41

MICHELLE WILLIAMS

L’evento cruciale di “The Fabelmans” arriva quando Mitzi Fabelman, una versione romanzata della madre di Steven Spielberg interpretata da Michelle Williams, lascia con riluttanza il marito per il suo migliore amico.

Candidature agli Oscar alla carriera: 5

Età: 42

MICHELLE YEOH

Dopo decenni prima come star del cinema di Hong Kong e poi successi più mainstream come “Tomorrow Never Dies” e “Crouching Tiger, Hidden Dragon”, la Yeoh di origine malese è diventata una regina del cinema. Ha avuto ruoli fondamentali in quelli che sono stati i primi grandi film di studio statunitensi da anni con cast guidati da asiatici: “Shang-Chi e La leggenda dei dieci anelli” dei Marvel Studios e “Crazy Rich Asians”. Per quanto quei film significhino per lei, è stata una raffinata interprete non protagonista in essi.

Curiosità: se vincesse Yeoh, diventerebbe la prima donna asiatica premiata in quella categoria.

Età: 60

Vittorie degne di nota: Golden Globe (musical/commedia), Screen Actors Guild, Film Independent Spirit Award.

IL DIBATTITO

A fare eco quest’anno è stata l’inaspettata nomination di Andrea Riseborough come migliore attrice, per il film, ambientato in Texas, “To Leslie”. Quando altre due contendenti per la categoria migliore attrice – Danielle Deadwyler (“Till”) e Viola Davis (“Woman King”) – sono state snobbate, alcuni lo hanno visto come un riflesso del pregiudizio razziale nell’industria cinematografica . Ora l’accademia ha avviato un’inchiesta sulla questione.

IL CAMBIO DI COLORE DEL TAPPETO

Molte cose sugli Academy Awards sono cambiate nel corso degli anni, ma negli ultimi sei decenni c’è stata almeno una costante: il tappeto rosso. Le tonalità sono variate nel corso degli anni, ma è sempre stata una sfumatura di rosso. Fino a quest’anno. Perché per la prima volta dal 1961 il red carpet degli Oscar non sarà rosso ma color champagne: la lunga passerella su cui stasera sfileranno i vip di Hollywood è stata srotolata mercoledì 8 marzo al Dolby Theater provocando una battuta del conduttore Jimmy Kimmel. “La gente continua a chiedermi, ci sarà violenza quest’anno? Spero certamente di no. La scelta di un tappeto color champagne al posto di uno rosso mostra come l’Academy sia sicura che non ci sarà spargimento di sangue”, ha scherzato il comico alludendo allo schiaffo in diretta l’anno scorso di Will Smith a Chris Rock.  In realtà, come hanno spiegato a “The Hollywood Reporter” i consulenti assunti dagli organizzatori per la regia della sfilata in abito da sera che precede la cerimonia, è stata una decisione voluta per creare un ‘effetto notte’ durante un evento che si svolge nelle prime ore del pomeriggio di Los Angeles.

Il red carpet degli Oscar risale al 1961, la 33a edizione degli Academy Awards tenutasi al Santa Monica Civic Auditorium, quando “L’appartamento” di Billy Wilder vinse il miglior film, Burt Lancaster ed Elizabeth Taylor vinsero i premi per la recitazione principale, e c’era ancora un “giovanile premio”, che è andato a Hayley Mills per “Pollyanna”. È stata la prima cerimonia televisiva, trasmessa su ABC e condotta da Bob Hope. Il grande pubblico non avrebbe visto il tappeto rosso in tutto il suo splendore in televisione fino al 1966, quando gli Oscar furono trasmessi per la prima volta a colori.

Sul cambio di colore del noto tapis non sono state sollevate polemiche perché è stato abbondantemente spiegato che l’idea era quella di rompere rompere con la tradizione. I colori vagliati sono stati molti, molti sono apparsi troppo scuri. Perché è stato scelto scelto il colore terra di Siena, color zafferano? Perchè evoca il tramonto, scelta che ha avuto il beneplacito anche del CEO dell’Accademia Bill Kramer. L’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences ha dichiarato che i vincitori di tutte le categorie saranno annunciati in diretta durante lo show. (L’anno scorso, alcune categorie sono state registrate in un pre-spettacolo, cosa che ha causato scalpore tra i membri dell’accademia.)

GLI OSPITI MUSICALI

Tanti anche gli ospiti musicali musicali, da Rihanna che esegue “Lift Me Up” da “Black Panther: Wakanda Forever ” e Rahul Sipligunj e Kaala Bhairava che cantano “Naatu Naatu” di Chandrabose e MM Keeravaani da “RRR”. La nominata Lady Gaga, non canterà “Hold My Hand” (di “Top Gun: Maverick”), durante lo spettacolo. Mentre Lenny Kravitz si esibirà con “In Memoriam”.


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