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Putin propone di riprendere i colloqui diretti con l’Ucraina


Il cessate il fuoco di tre giorni dichiarato dalla Russia è scaduto sabato a mezzanotte, ora locale.  Stanotte dalle 2 (l’una in Italia) sono ripresi i bombardamenti russi sull’Ucraina: le forze di difesa ucraine hanno registrato il lancio di 108 droni, almeno 60 dei quali, di tipo Shahed di fabbricazione iraniana, abbattuti, e una quarantina, per lo più classificati come ‘esche’, caduti in zone aperte senza conseguenze. Lo scrive Ukrinform, citando il canale Telegram dell’aeronautica militare. Gli attacchi sono stati diretti sull’est, sul sud e sul centro dell’Ucraina, in particolare sulla regione settentrionale di Sumy e su quella di Kiev. L’Ucraina ha accusato le forze russe di aver solo finto di osservare il cessate il fuoco, dichiarato in occasione delle celebrazioni dell’80° anniversario della vittoria della Russia sulla Germania nazista  nella seconda guerra mondiale. “Gli attacchi in prima linea continuano”, ha affermato sabato il presidente Volodymr Zelenskyy. “Gli attacchi russi sono in corso. Non hanno smesso di usare bombe aeree contro le nostre posizioni in prima linea e le comunità di confine.” I bombardamenti russi nella regione di Sumy, nel nord dell’Ucraina, hanno ucciso tre residenti e ne hanno feriti altri quattro, hanno riferito le autorità locali.  Un altro civile è morto sabato quando un drone russo ha colpito la città meridionale di Kherson, secondo il governo regionale. 

L’ ambasciata statunitense nella capitale ucraina, Kiev, ha lanciato l’allarme venerdì, avvisando di un attacco aereo russo “potenzialmente significativo” che potrebbe verificarsi nei prossimi giorni, senza fornire ulteriori dettagli. 

L’annuncio inaspettato di Putin

Il presidente russo  Vladimir Putin in un discorso rilasciato ai giornalisti stamattina, ha reso nota la sua intenzione di riprendere i colloqui diretti con l’Ucraina sottolineando che i colloqui dovranno avere lo scopo di raggiungere una pace duratura ed eliminare le cause profonde della guerra. “Proponiamo alle autorità di Kiev di riprendere i negoziati già giovedì [15 maggio] a Istanbul”, ha detto Putin. “Chi vuole davvero la pace non può essere contrario [alla proposta]”, ha affermato, aggiungendo che parlerà con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan

L’annuncio inaspettato del Cremlino arriva dopo che il presidente francese Emmanuel Macron, il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier polacco Donald Tusk – ieri in visita a Kiev per dimostrare il loro sostegno – hanno chiesto “un cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni per creare lo spazio per i colloqui su una pace giusta e duratura”, un appello condiviso anche con gli Stati Uniti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di accogliere con favore l’offerta di colloqui diretti del presidente russo Vladimir Putin, ma ha affermato che prima deve esserci un cessate il fuoco. “È un segnale positivo che i russi abbiano finalmente iniziato a prendere in considerazione la possibilità di porre fine alla guerra… E il primo passo per porre fine davvero a qualsiasi guerra è un cessate il fuoco”, ha scritto Zelenskyy su X. “Ci aspettiamo che la Russia confermi un cessate il fuoco, completo, duraturo e affidabile, a partire da domani, 12 maggio”, ha aggiunto. 

La Russia però nel frattempo sta continuando a colpire la capitale ucraina. L’aeronautica militare ucraina ha dichiarato che la Russia ha lanciato più di 100 droni verso l’Ucraina stanotte, poco dopo la fine del cessate il fuoco russo. L’unica cosa che questa volta fa sperare in un’apertura di Putin verso la pace è stato il suo annuncio senza orpelli e senza l’aggiunta delle solite lamentele di vecchia data che nutre nei confronti dell’Ucraina e dell’Occidente come giustificazione per l’invasione dell’Ucraina all’inizio del 2022 che includono la fine dell’espansione della NATO e l’esclusione permanente dell’Ucraina dall’alleanza di difesa, la rimozione del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy dall’incarico e il ritorno dell’Ucraina nella sfera di influenza della Russia. Questa volta invece “niet”, Putin ha parlato solo di un cammino comune verso la pace rispondendo ai “Paesi Volenterosi” mettendo sul piatto una tregua di 30 giorni.

Macron: “La proposta di Putin di colloqui diretti con Kiev non è sufficiente”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che la proposta del presidente Vladimir Putin di colloqui diretti tra Russia e Ucraina “non è sufficiente”. “Un cessate il fuoco incondizionato non è preceduto da negoziati, per definizione”, ha detto Macron ai giornalisti nella città polacca di Przemysl. Poi ha aggiunto che Putin “sta cercando una via d’uscita, ma vuole comunque guadagnare tempo”. “Dobbiamo essere fermi con gli americani e dire che il cessate il fuoco è incondizionato e poi potremo discutere il resto”, ha affermato Macron aggiungendo che la proposta di Putin di avere diretti contatti con l’Ucraina mentre continua ad essere bombardata è inaccettabile, esprimendo anche dubbi sul fatto che Zelenskyy possa davvero accettare i colloqui proposti da Putin.

Cremlino si dice aperto al dialogo ma parla di Europa aggressiva e chiede lo stop all’invio di armi

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che “continuerà a lavorare con entrambe le parti” per porre fine alla guerra in Ucraina. “Un giorno potenzialmente grandioso per la Russia e l’Ucraina!”, ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth Social, senza specificare a cosa si riferisse. “Pensate alle centinaia di migliaia di vite che saranno salvate quando questo “bagno di sangue” senza fine giungerà, si spera, alla fine… Continuerò a lavorare con entrambe le parti affinché ciò accada.” “Gli Stati Uniti vogliono concentrarsi, invece, sulla ricostruzione e sul commercio. Si prospetta una settimana GRANDE!”, ha esclamato Trump, a commento della proposta del presidente russo Vladimir Putin di riprendere i colloqui diretti con l’Ucraina già dalla prossima settimana.

La Russia lancia un attacco con i droni su Kiev

Le unità di difesa aerea ucraine stanno cercando di respingere un attacco aereo russo su Kiev, ha affermato il sindaco della città Vitali Klitschko , dopo che l’aeronautica militare ucraina ha lanciato l’allarme su un attacco di droni sulla capitale. “Le forze di difesa aerea stanno lavorando nella capitale. Restate nei rifugi!” ha scritto Klitschko sul suo account Telegram alle 4:55 ora di Kiev (1:55 UTC) di domenica .  Poco dopo, l’amministrazione militare cittadina di Kiev ha pubblicato un avviso su Telegram. “È stato diramato un allarme aereo a Kiev a causa della minaccia di droni nemici. Esortiamo i residenti della città a recarsi immediatamente nei rifugi più vicini e a rimanervi fino alla fine dell’allerta”, si legge. Si diceva che le unità di difesa aerea stessero attaccando obiettivi nemici alla periferia di Kiev. L’agenzia di stampa Reuters ha citato testimoni locali che “hanno sentito delle esplosioni a Kiev provenienti da quello che sembravano provenire da unità di difesa aerea in funzione”.

Questa mappa in tempo reale mostra le regioni dell’Ucraina in cui sono attivi i raid aerei . 

Chi conosce molto bene Putin afferma: “Putin non vuole essere tirato per la giacca da nessuno. Le uscite di Trump lo irritano tanto quanto quelle di altri leader come Macron, che ritiene pessimi mediatori. Questo è il motivo per cui preferisce condividere ora questo probabile nuovo cammino con Erdogan, che non predilige come lui i tatticismi alle esternazioni di piazza.



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