
Quest’anno la parata militare cinese, tenutasi per l’80° anniversario della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale, è stata ampiamente interpretata come un evento che mai come questa volta aveva anche l’intento di lanciare messaggi diretti e multiforme al mondo occidentale, in particolare agli Stati Uniti e ai suoi alleati. Il messaggio più evidente è stato quello della modernizzazione e della forza dell’Esercito Popolare di Liberazione. La Cina ha messo in mostra i suoi sistemi d’arma più avanzati, inclusi missili ipersonici, aerei stealth, droni sottomarini e la sua “triade nucleare” completa (missili lanciati da terra, sottomarini e aerei strategici). L’obiettivo è chiaro: dimostrare che la Cina non solo ha raggiunto, ma in alcuni campi ha superato le capacità militari occidentali, e che è in grado di difendere i propri interessi, soprattutto in un contesto di tensioni crescenti nel Mar Cinese Meridionale e riguardo a Taiwan. Pezzo forte della parata il missile nucleare strategico intercontinentale a combustibile liquido noto come DF-5C “in grado di colpire qualsiasi parte del mondo”, aveva aggiunto il cronista che ha commentato passo dopo passo la spettacolarizzazione dell’evento. I razzi a combustibile liquido hanno una lunga gittata, ma richiedono tempo per essere riforniti e non possono essere conservati per lunghi periodi dopo il rifornimento, a differenza dei missili a combustibile solido come l’americano Minuteman III. Ma gli esperti militari affermano che il DF-5C ha fatto progressi in questi ambiti.
La parata è stata una dimostrazione di forza per la Cina per rafforzare la sua posizione
La presenza di leader come Vladimir Putin e Kim Jong-un al fianco di Xi Jinping poi è stata un segnale molto forte. Questo asse, spesso descritto come “anti-occidentale”, sfida apertamente l’ordine mondiale liberale e a guida statunitense. La Cina si è posizionata come il leader di un nuovo blocco di potenze, dimostrando che non solo ha gli alleati giusti, ma anche la capacità di radunare Paesi che condividono l’obiettivo di indebolire l’influenza occidentale a livello globale. In diversi discorsi e dichiarazioni ufficiali, i media cinesi hanno insistito sul fatto che la Cina non si farà “intimidire da nessun bullo”, chiaro riferimento questo al presidente degli Stati Uniti. Il messaggio è stato che la Cina non accetterà più di essere trattata come una potenza secondaria e che è pronta a resistere a qualsiasi tentativo di contenerla, sia militarmente che economicamente. L’evento ha celebrato il ruolo decisivo della Cina nella vittoria della Seconda Guerra Mondiale. E questo per il popolo cinese è un punto cruciale, perché la narrazione storica occidentale tende a minimizzare il contributo della Cina, concentrandosi sulle potenze occidentali e l’Unione Sovietica. La Cina ha voluto rivendicare il proprio ruolo storico come “campo di battaglia principale in Oriente” e, così facendo, legittimare la sua attuale posizione di potenza globale, sostenendo che si basa non solo sulla forza attuale, ma anche su un’eredità storica di giustizia e resistenza. In sintesi, la parata militare di quest’anno non è stata solo una dimostrazione di forza, ma un’azione diplomatica e politica calcolata per affermare che la Cina è una potenza globale in ascesa, che può e vuole sfidare lo status quo dominato dall’Occidente e che ha gli alleati, la volontà e le capacità militari per farlo.
La Cina aderisce a una politica nucleare “no first use”. L’apparente capacità del DF-5C di essere pronto in ogni momento, unita alla sua capacità di attacco globale, rappresenta un miglioramento rispetto a una strategia reattiva in cui un primo attacco verrebbe assorbito prima che possa avvenire una rappresaglia, perché suggerisce un modello di deterrenza in tempo reale, con la capacità di reagire in qualsiasi momento, contro qualsiasi obiettivo, in tutto il mondo. Il DF-5C è l’ultimo nato della serie Dongfeng-5, il primo missile balistico intercontinentale cinese, che ha completato con successo un lancio di prova nel 1980. L’ultimo missile è un aggiornamento del DF-5B, presentato un decennio fa.
Diversi paesi hanno sviluppato e dispiegato missili balistici intercontinentali a propellente liquido, come il missile balistico intercontinentale pesante russo Sarmat, che pesa oltre 200 tonnellate e può trasportare diverse testate, compresi i velivoli ipersonici. Il presidente Vladimir Putin ha dichiarato nel giugno 2023 aveva detto che sarebbe entrato in servizio a breve. Secondo stime open source, si ritiene che il DF-5C possa trasportare fino a 10 veicoli di rientro multipli, ognuno dei quali può essere indirizzato in modo indipendente, e che abbia un’autonomia di oltre 20.000 km (12.400 miglia). Si stima che il Minuteman III dell’era della Guerra Fredda abbia una capacità di tre MIRV e un’autonomia di circa 13.000 km (8.000 miglia).
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.