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A 89 ANNI È MORTO ROBERT REDFORD


All’età di 89 anni ci ha lasciato Charles Robert Redford jr, morto nel sonno stamattina 16 settembre nella sua casa a Provo, nello Utah. La notizia è stata confermata dalla sua portavoce, Cindi Berger, che lo ha seguito sempre con grande devozione. Considerato un’icona generazionale Redford ha dominato il grande schermo sia come attore, sia come regista, sia come produttore. Come ha scritto il Newsweek: “Ciò che Redford ha sempre interpretato meglio è l’eroe americano imperfetto”. E i suoi ruoli più memorabili sono stati probabilmente quelli che hanno sfruttato la giustapposizione tra il suo bell’aspetto e tutte le sfaccettature della psiche umana. Che interpretasse il brontolone e determinato aspirante olimpionico in Downhill Racer, l’idealista politico corruttibile ne Il Candidato o il carismatico fuorilegge in Butch Cassidy, l’affascinante miliardario apparentemente spregiudicato in Proposta indecente, Redford ha sempre affermato di essersi attenuto a quella linea di demarcazione “tra ciò che appare e ciò che è”. E a chi gli domandava come mai ha sempre interpretato personaggi così diversi…lui rispondeva che “quello era l’unico modo per mettersi alla prova e non dare nulla per scontato nel suo lavoro”. Il defunto regista Sydney Pollack, suo amico e assiduo collaboratore, col quale nel 1990, fondò il Sundance Film Festival, un importante festival cinematografico dedicato al cinema indipendente che si svolge ogni anno nel mese di gennaio, disse di lui: “Bob è un minimalista; si trattiene, non seduce mai il suo pubblico, ma lo attrae verso di lui”.

Sposato due volte dal suo primo matrimonio ha avuto quattro figli con Lola Van Wagenen (sposata nel 1958 e da cui ha divorziato nel 1985): Scott Anthony, morto a soli due mesi per la sindrome della morte in culla, Shauna, che fa la pittrice, James, regista e attivista, scomparso nel 2020 a causa di un tumore, Amy, attrice e regista. Poi nel 2009 ha sposato la pittrice tedesca Sibylle Szaggars, con la quale non ha avuto figli, ed è rimasto fino alla morte. Di origini scozzesi e irlandesi, nato nel distretto di Santa Monica (California), Redford venne cresciuto nel quartiere spagnolo nella parte ovest della città. La madre Marta W. Hart, figlia dei texani Archibald Hart e Sallie Pate Green, era una casalinga, mentre suo padre Charles Robert Redford, Sr. era un lattaio e ragioniere di origine irlandese, molto religioso. Redford non ebbe una carriera scolastica brillante, ma si divideva tra l’abilità sportiva e la passione per l’arte: amava raccontare storie e dipingere; praticava molto sport: nuoto, tennis, baseball, atletica, il che lo rese molto popolare nella sua scuola e costituì anche la base muscolare che ha caratterizzato numerosi suoi film.

Nel 1962 fece il suo debutto cinematografico con Caccia di guerra di Denis Sanders, dove recitò accanto a John Saxon, a cui seguì Situazione disperata ma non seria (1965) di Gottfried Reinhardt, con Alec Guinness. Successivamente interpretò film di buon successo come Lo strano mondo di Daisy Clover (1965) di Robert Mulligan, al fianco di Natalie Wood, che gli fece ottenere un Golden Globe come miglior attore debuttante, La caccia (1966) di Arthur Penn, dove recitò accanto a Marlon Brando, James Fox e Jane Fonda, Questa ragazza è di tutti (1966), ancora in coppia con la Wood, che segnò l’inizio della collaborazione tra Redford e Pollack. E A piedi nudi nel parco (1967) di Gene Saks, dove ritrovò la Fonda e un ruolo che interpretò già a Broadway.

La popolarità internazionale tuttavia arrivò nel 1969 con Butch Cassidy di George Roy Hill, che Redford interpretò insieme a Paul Newman. Il film ottenne numerosi elogi dalla critica e ottimi incassi, diventando così uno dei più celebri film western di sempre. Il film segnò anche l’inizio dell’amicizia tra Redford e Newman. Come regista, Redford seguì un percorso artistico che gli valse il riconoscimento di critica e pubblico. Nel 1980 iniziò con Gente comune, che ottenne critiche molto buone e successo di incassi, e in seguito lo avrebbe portato a vincere il premio Oscar al miglior regista. Redford diresse poi anche Milagro, un film bucolico e fantastico, incentro sul suo amore per la natura e la vita rustica, che però non ebbe un successo significativo. Nel 1992 diresse In mezzo scorre il fiume, che tratta del dialogo tra genitori e figli, un tema ricorrente nella sua vita, seguito poi da Quiz Show nel 1994, che ottenne buone critiche nonostante uno scarso successo al botteghino; ciononostante gli sarebbe valso la sua seconda candidatura agli Oscar come miglior regista. Nel 1993 interpretò un affascinante miliardario in Proposta indecente di Adrian Lyne, con Demi Moore e Woody Harrelson. Nel 1998 diresse L’uomo che sussurrava ai cavalli, basato sul romanzo di Nicholas Evans; nel 2000 diresse La leggenda di Bagger Vance, seguito nel 2007 da Leoni per agnelli, nel 2010 da The Conspirator e, infine, nel 2012 da La regola del silenzio – The Company You Keep, il suo ultimo film da regista. Nel 2014 interpretò il cattivo Alexander Pierce nel film Captain America: The Winter Soldier, ruolo poi ripreso cinque anni più tardi in Avengers: Endgame.

Nel 2011 uscì la sua biografia di Michael Feeney Callan e Mark Deakins in audiolibro su CD.  Dopo aver terminato i film Le nostre anime di notte, dove tornò a collaborare con Jane Fonda a distanza di 38 anni dalla loro ultima collaborazione, e Old Man & the Gun, per dedicarsi solamente alla regia, nel novembre 2016 Redford annunciò il suo ritiro come attore. Nel 2017 il suo film Le nostre anime di notte partecipa fuori concorso alla Mostra internazionale del cinema di Venezia, di cui lui è protagonista assieme all’amica e collega Jane Fonda. La pellicola narra la storia d’amore di due vedovi ottantenni. In quella occasione, entrambi gli attori ricevettero il Leone d’oro alla carriera. Il 7 agosto 2018, Redford annuncia ufficialmente il definitivo ritiro dalle scene. Storico sostenitore del Partito Democratico, l’attore nel 2007, durante un’intervista alla CNN, confessò di non essere più interessato alla politica nazionale bensì a quella locale. Trump sebbene non abbia mai avuto Robert dalla sua parte, oggi ha espresso le sue sentite condoglianze, dicendo: “Era il più hot. Per molti anni è stato il migliore”.

Premi

Robert Redford ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nel corso della sua lunga carriera. Tra i più importanti si possono citare:

Premi Oscar

  • 1981: Miglior Regista per il film Gente comune (Ordinary People).
  • 2002: Oscar onorario alla carriera.

Golden Globe

  • Ha vinto in diverse categorie, tra cui Miglior Regista per Gente comune nel 1981 e il premio alla carriera Cecil B. DeMille nel 1994.

Altri premi e onorificenze

  • 1971: British Academy Film Award (BAFTA) come Miglior Attore Protagonista per i film Butch Cassidy (Butch Cassidy and the Sundance Kid), Gli spericolati (Downhill Racer) e Ucciderò Willie Kid (Tell Them Willie Boy Is Here).
  • 1974: David di Donatello come Miglior Attore Straniero per La stangata (The Sting).
  • 1996: Screen Actors Guild Award alla carriera.
  • 2017: Leone d’oro alla carriera alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
  • 2016: Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti.


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