Menu Chiudi

PRIMA DI KIMMEL, UN’ALTRA STAR È STATA LICENZIATA DALLA ABC: ROSEANNE BARR. ECCO LA SUA STORIA


Il recente licenziamento del noto brillante giornalista e conduttore Jimmy Kimmel ha riportando a galla il licenziamento di un’altra nota popolarissima star del palinsesto della ABC, Roseanne Barr, che conduceva Roseanne, il reboot di grande successo della sitcom sulla famiglia Conner e le sue difficoltà economiche. Il fatto risale al 2018. E la causa in questo caso fu un suo tweet che suscitò particolare indignazione. La cancellazione del suo programma avvenne poche ore la risposta che la Barr diede a un tweet su un rapporto di WikiLeaks che sosteneva che la CIA aveva spiato i candidati presidenziali francesi durante l’amministrazione Obama. La comica in quell’occasione tirò in ballo Valerie Jarrett, ex assistente dell’ex presidente Obama, definendola una figlia dei Fratelli Musulmani e della saga cinematografica Il pianeta delle scimmie, scivolando verso una china decisamente eccessivamente razzista. Un errore imperdonabile per i dirigenti dell’emittente di proprietà della Walt Disney Co. che sostenendo che la Barr con quel post avesse oltrepassato il limite, decisero di licenziarla. “La dichiarazione di Roseanne su Twitter è abominevole, ripugnante e incoerente con i nostri valori, e abbiamo deciso di cancellare il suo show”, annunciò l’allora presidente di ABC Entertainment, Channing Dungey. Anche l’amministratore delegato della Disney, Bob Iger, in seguito fece un tweet per annunciarne la cancellazione scrivendo: “C’era solo una cosa da fare ed era la cosa giusta”. 

La Barr cercò anche successivamente di difendersi in vari modi, sostenendo anche di aver scritto il tweet sotto l’effetto di un sonnifero, l’Ambien. Successivamente, disse che il vero motivo del suo licenziamento fosse la sua fede politica e il suo voto per Donald Trump, sostenendo che “a Hollywood non è permesso” votare per lui. In realtà il suo siluramento fu proprio causato dalla sua caduta di stile.


In sunto

  • Il tweet controverso: Roseanne Barr è stata licenziata da ABC a causa di un tweet che molti hanno definito razzista e offensivo. Nel tweet, paragonò Valerie Jarrett, un’ ex alta funzionaria dell’amministrazione Obama, a un incrocio tra la “Fratellanza Musulmana” e un personaggio del film “Il pianeta delle scimmie”.
  • La reazione immediata: Il tweet scatenò un’ondata di indignazione. La ABC reagì rapidamente, definendo il commento “abominevole, ripugnante e incoerente con i nostri valori” e decise di cancellare lo show. Anche gli attori del cast presero le distanze.
  • La posizione di Roseanne Barr: dopo il licenziamento, Roseanne Barr ha cercato di difendersi in vari modi. Ha inizialmente affermato di aver scritto il tweet sotto l’effetto di un sonnifero, l’Ambien. Successivamente, ha sostenuto che il vero motivo del suo licenziamento fosse la sua fede politica e il suo voto per Donald Trump, sostenendo che “a Hollywood non è permesso” votare per lui.
  • Il licenziamento della Barr: è stato ampiamente attribuito ai suoi commenti razzisti, non a una critica contro Donald Trump. Anzi, la sua fedeltà al presidente era un elemento noto e aveva contribuito a far discutere sulla sua figura pubblica.

Ora nel tritacarne mediatico c’è finito Kimmel sospeso a tempo indeterminato, in seguito alle dure reazioni per un commento che lui ha espresso sull’attivista di destra assassinato Charlie Kirk sostenendo durante un suo monologo lunedì scorso, che Tyler Robinson , l’uomo dello Utah accusato dell’omicidio di Kirk, avrebbe potuto essere stato un repubblicano pro-Trump.

La decisione della rete di sospendere il programma è arrivata dopo che il presidente della Federal Communications Commission, Brendan Carr, in un podcast ha espresso preoccupazioni riguardo la possibilità che la FCC possa prendere provvedimenti contro ABC per i commenti di Kimmel. Così a poche ore dalle dichiarazioni di Carr, la Nexstar Media Group ha dichiarato che avrebbe ritirato il programma dalle sue emittenti affiliate ad ABC, e Walt Disney Co., proprietaria di ABC. Giovedì Barr è intervenuto nella discussione sulla cancellazione dello show di Kimmel, rispondendo a un post di Obama su X , preoccupato del fatto che a suo avviso l’amministrazione Trump sta portando la “cultura della cancellazione” a “un livello nuovo e pericoloso”. Non ci sono state segnalazioni o indicazioni che gli Obama fossero in qualche modo coinvolti nella cancellazione di “Roseanne”.



Scopri di più da WHAT U

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Articoli Correlati

error: Content is protected !!

Scopri di più da WHAT U

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere