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LASCIA GRASSO, NUOVO PRESIDENTE ANM PONIZ


LASCIA GRASSO, NUOVO PRESIDENTE ANM PONIZ
Luca Poniz di Area, nuovo presidente di Anm

di Marco Cherubini

Cambio di guardia all’Anm. Dopo aver ascoltato gli interventi dei rappresentanti dei gruppi all’interno all’Anm nel Comitato direttivo centrale, il presidente dell’Anm Pasquale Grasso ha rassegnato le dimissioni.

“Vi ho ascoltato tutti. Vi comprendo e vi rispetto. Vi rispetto e vi ringrazio. Vi rispetto molto più di quanto abbiate dimostrato di rispettare me”, ha detto Grasso annunciando le sue dimissioni. “Potrei osservare che le vostre considerazioni hanno deliberatamente trascurato la prospettiva cronologica degli avvenimenti. Potrei dolermi di convenienti fraintendimenti della mia condotta”, ha aggiunto, ma “vi ho ascoltato e compreso. Ovviamente rassegno le mie dimissioni. Lo faccio serenamente, dicendo no a me stesso. Nel ricordo di un grande intellettuale del passato, che ricordava che i moralisti dicono no agli altri, l’uomo morale dice no a se stesso. Rivendico – ha detto in apertura del Comitato direttivo dell’Associazione – con forza la correttezza e la coerenza della linea di azione, politica, giuridica e morale, che, come presidente dell’Anm, componente di questo Comitato direttivo centrale e come magistrato, ho proposto e seguito. Nell’iniziale deflagrare di notizie di stampa, la chiara affermazione e rivendicazione di un principio non negoziabile quindi no a qualsiasi forma di “cessione dell’autogoverno”, centralità del Consiglio, era un messaggio chiaro che non lasciava altra vie d’uscita se non quella dell’abbandono del gruppo di Magistratura Indipendente, per “una netta frattura tra il sottoscritto e la dirigenza di MI”.

Al suo posto si è insediato Luca Poniz di Area, mentre Giuliano Caputo di Unicost è confermato segretario. Entra in giunta Autonomia e indipendenza, con Cesare Bonamartini come vicesegretario dell’Anm. “C’è una gigantesca questione morale che investe la magistratura e non per quel fango che è emerso dalle intercettazioni. Dobbiamo ripensare alla degenerazione del correntismo e del carrierismo, alle progressioni di carriere, si è creata una brama di carriera con magistrati che si sono costruiti appositi percorsi”, ha detto Luca Poniz, nel suo intervento al parlamentino dell’Anm dopo la sua elezione.



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