
Ecco le immagini di repertorio
Assolto per infermità mentale l’uomo che aveva accoltellato l’allora candidato presidenziale Jair Bolsonaro, ordinando il suo ricovero per un tempo indefinito in un manicomio giudiziario. Adélio Bispo de Oliveira è rimasto sotto custodia della polizia dal 6 settembre 2018, quando ferì gravemente l’allora candidato di estrema destra in testa ai sondaggi per le elezioni presidenziali in Brasile, (poi proclamato presidente) mentre partecipava a una manifestazione elettorale a Juiz de Fora, nello stato di Minas Gerais.
La lama lesionò l’intestino mettendo in pericolo la vita dell’attuale presidente brasiliano. L’aggressore, dopo l’attentato, venne aggredito a sua volta dai sostenitori di Bolsonaro. La polizia disse che aveva confessato e così successivamente Jair continuò la sua campagna fino alla vittoria. L’aggressore all’epoca sul suo profilo di Facebook aveva pubblicato messaggi contrari a Bolsonaro, testimonianze sulla sua partecipazione in manifestazioni di protesta contro il governo di Michel Temer e a favore della scarcerazione di Luiz Inacio Lula da Silva, oltre che immagini della bandiera brasiliana con la falce e il martello.
Bolsonaro ha detto che ricorrerà in appello. “Ora, se Adélio volesse rivelare chi lo ha pagato per uccidermi, le sue affermazioni non avrebbero alcun valore legale perché è pazzo”, ha dichiarato con amarezza il presidente. (A.M.)
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