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Lo dice Istat, dopo la sostanziale stabilità registrata ad aprile, a maggio 2019 la stima degli occupati è cresciuta rispetto al mese precedente (+0,3%, pari a +67 mila) e anche il tasso di occupazione è salito al 59,0% (+0,1 punti percentuali). L’aumento dell’occupazione si è concentrata tra gli uomini (+66 mila) mentre risultano sostanzialmente stabili le donne. Per età sono stabili i 15-24enni, in calo i 35-49enni (-34 mila) e in aumento le altre classi di età, prevalentemente gli ultracinquantenni (+88 mila). Una crescita si è registrata sia degli indipendenti (+28 mila) sia dei dipendenti, permanenti e a termine (+39 mila nel complesso).
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In calo della disoccupazione
In calo il tasso di disoccupazione che si attesta intorno al 9,9% (-0,2 punti percentuali). Di conseguenza anche le persone in cerca di occupazione sono in calo (-1,9%, pari a -51 mila) in tutte le classi d’età: unica eccezione quella dei 35-49enni.
Stabili gli inattivi
La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a maggio è risultata sostanzialmente stabile, l’andamento è sintesi di una diminuzione tra gli uomini (-29 mila) e una crescita tra le donne (+33 mila). Il tasso di inattività è invariato al 34,3% per il quarto mese consecutivo. Nel trimestre marzo-maggio 2019 l’occupazione ha registrato una crescita rilevante rispetto ai tre mesi precedenti (+0,5%, pari a +125 mila), verificata per entrambi i generi. Nello stesso periodo sono aumentati sia gli indipendenti (+0,5%, +27 mila) sia i dipendenti permanenti (+0,6%, +96 mila) sia, in misura lieve, quelli a termine e per tutte le classi di età si registrano segnali positivi ad eccezione dei 35-49enni.
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Su base annua
Anche su base annua l’occupazione risulta in crescita (+0,4%, pari a +92 mila unità). L’espansione riguarda entrambe le componenti di genere, i 15-24enni (+43 mila) e soprattutto gli ultracinquantenni (+300 mila) mentre risultano in calo le fasce di età centrali. Al netto della componente demografica, la variazione è stata positiva per tutte le classi di età. La crescita nell’anno si è distribuita tra dipendenti permanenti (+63 mila), a termine (+18 mila) e indipendenti (+12 mila). Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si è accompagnata a un notevole calo dei disoccupati (-6,9%, pari a -192 mila unità) e a una sostanziale stabilità degli inattivi tra i 15 e i 64 anni.
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