[gtranslate] NOTRE-DAME SENZA ASSICURAZIONE RESTERÀ CHIUSA PER 5-6 ANNI - WHAT-U

ph. EPA/IAN LANGSDON

BELLE NOTIZIE…

“Siate forti e abbiate fede”: questo il messaggio lanciato ai parigini dall’ex First lady degli Stati Uniti, Michelle Obama, in seguito all’incendio di Notre-Dame. Nella capitale francese per presentare la sua biografia, ‘Becoming’, Michelle Obama ha incoraggiato il pubblico ricordando che “Notre-Dame verrà ricostruita”. “Avete attraversato prove ben più terribili. Siate forti e abbiate fede”. E tornando a quel tragico lunedì ha detto: “Ero incredula (…) Non ho realizzato completamente quello che stava accadendo fino a quando non ho visto le immagini”. Parigi, ha continuato, “è stato il luogo dove ho vissuto la mia prima esperienza internazionale da bambina”. “Era la prima volta che prendevo l’aereo per andare lontana da casa, con un passaporto”. “Mi ricordo di essere andata alla cattedrale e di aver mangiato una ‘crepe au fromage’ come oggi”. Parole che hanno conquistato il pubblico parigino.

BRUTTE NOTIZIE…

NESSUNA ASSICURAZIONE

La cattedrale di Notre-Dame non era assicurata: lo rivelano i media francesi, spiegando che lo Stato è assicuratore di se stesso per gli edifici religiosi di cui è proprietario, come la cattedrale. Gran parte dei costi per il restauro della chiesa incendiata lunedì, quindi, saranno a carico delle casse pubbliche. “Lo Stato farà quello che serve”, ha detto il ministro della Cultura, Franck Riester. Verranno in suo aiuto le sottoscrizioni della colletta privata, che ieri ha toccato 700 milioni di euro e dovrebbe superare oggi il miliardo. Tra i messaggi di solidarietà arrivati da tutto il mondo

RESTERÀ CHIUSA AL PUBBLICO PER 5-6 ANNI

Notre-Dame rimarrà chiusa al pubblico per cinque-sei anni. Lo riferisce il sacerdote rettore della cattedrale. Intanto la Francia lancia un concorso internazionale per architetti per la ricostruzione della guglia distrutta dalle fiamme. Lo ha annunciato il primo ministro francese, Edouard Philippe. “L’obiettivo è ridare alla cattedrale una nuova guglia adatta alle tecniche e alle sfide della nostra era”, ha aggiunto in una conferenza stampa presentando un progetto di legge che prevede anche una sottoscrizione nazionale.



Scopri di più da WHAT-U

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Scopri di più da WHAT-U

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading

Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR)

Realizzazione: What-u Need to know what-u@what-u.com

DISCLAMER - PRIVACY