[gtranslate] LA COMANDANTE DELLA SEA WATCH 3 CHIEDE SCUSA ALL'ITALIA - WHAT-U

In questa immagine scattata a fine giovedì 27 giugno 2019 e resa disponibile venerdì 28 giugno 2019, un migrante su una barella viene trasportato su una nave della Guardia costiera italiana dalla nave di soccorso tedesca Sea-Watch 3 in acque italiane al largo dell’isola siciliana di Lampedusa, Italia meridionale. 
Il capitano tedesco Carola Rackete ha detto di avere portato la nave in acque italiane senza autorizzazione per necessità, citando sia lo stato psicologico dei passeggeri soccorsi sia il peggioramento delle condizioni umanitarie a bordo. (ANSA / Matteo Guidelli via AP)

Dopo l’arresto, per avere deciso di far attraccare la sua nave a Lampedusa resistendo agli alt della Guardia di Finanza, giocando “il tutto e per tutto” il capitano della Sea Watch 3 Carola Rackete ora ai domiciliari chiede scusa ai finanzieri. Nel frattempo però le polemiche sull’accaduto non si placano. Dalla Francia e dalla Germania arrivano forti accuse nei confronti dell’Italia accusata di non avere gestito bene l’intera la vicenda. “Siamo pronti ad accogliere 10 persone bisognose di protezione al pari di altri partner europei che hanno preso simili impegni”, ha detto il ministro francese dell’Interno Christophe Castaner, dichiarandosi in totale disaccordo con la linea di Salvini.

“Difendere i confini nazionali non è un diritto, ma un dovere. L’Italia non prende lezioni da nessuno e dalla Francia in particolare: Parigi ha chiuso Schengen ed è stata in prima fila per bombardare la Libia abbandonando gli immigrati nei boschi italiani”, ha replicato il nostro ministro dell’Interno e vice premier, Matteo Salvini. Che poi ha aggiunto:”Si è rischiato il morto”. “Trovo assurda l’escalation di insulti e di toni offensivi registrata nelle ultime ore”, gli ha fatto eco il vicepremier Luigi Di Maio. “Non capisco l’esigenza di mettere in piedi questo circo mediatico. Uno Stato sovrano ha le leggi e le fa rispettare. Punto. La capitana verrà giudicata da giudici sulla base delle leggi dello Stato italiano”. I legali della ong intanto parlano di una azione svolta in “stato di necessità”.  E dalla Ong si dicono invece “orgogliosi del capitano”.  Invece in un video girato al porto di Lampedusa si sentono persone che la insultano e le augurano di essere stuprata. “Sono sostenitori di Salvini”, ha detto Davide Faraone del Pd.



Scopri di più da WHAT-U

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Scopri di più da WHAT-U

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading

Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR)

Realizzazione: What-u Need to know what-u@what-u.com

DISCLAMER - PRIVACY