[gtranslate] CORONAVIRUS IN CASA E ON THE ROAD, ECCO LE TESTIMONIANZE DI ALCUNI DI NOI - WHAT-U

Ilenia Vaccarelli,
istruttrice fitness
Antoine Lamy, dell’Osservatorio Francese di Apidologia a Parigi
Alessandra Sala, giornalista e scrittrice
Patrizia Serlenga, casalinga
Massimo Malara, coordinatore su Milano dei volontari di Emergency
Saverio, tassista
edicolante

di Mara Pasquali Liguori

Arriva oggi, dalle fonti dei media, la notizia di una bimba genovese di 8 anni ha scritto al premier Conte per chiedergli di consentire ai bambini di “poter uscire un’oretta, per prendere un po’ d’aria”. La richiesta di attenzione ai bambini, che dal 24 febbraio con la chiusura delle scuole non possono più uscire, è stata condivisa dalla mamma di Elena Luna sui social. “Questo è un periodo molto difficile per tutti – scrive Elena Luna – ma i bambini sono quelli che soffrono di più. La mamma mi ha spiegato perché dobbiamo stare a casa ma non tutti rispettano le regole. I grandi possono uscire per andare a lavorare, per chi il lavoro ancora ce l’ha, o per fare la spesa. Chi ha un cane deve uscire per portarlo fuori, ma io non ce l’ho. Comunque i bambini non possono uscire da soli che abbiano un cane o no. Non lavorano e non vanno a fare la spesa. A nome di tutti i bambini vorrei che il governo ci desse la possibilità di uscire un’ora. Lo so che non è semplice, ma ti chiedo di pensarci e spero che mi risponderai anche se ciò che chiedo non sarà possibile”. E se da una parte ci sono i bambini che riescono a strapparci un sorriso, dall’altra parte ci sono persone come Renzo Piano, architetto di fama mondiale, che invece riescono a farci meditare sull’essenza della vita come forse mai abbiamo fatto in questo momento.

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“Ci sarà da costruire un mondo migliore, e gli architetti hanno ruolo importante”. Renzo Piano affronta così il tema della pandemia da Coronavirus e si rivolge prima di tutto ai giovani con un videomessaggio affidato al Maxxi, che andrà in rete domattina dalle 9.30 sui canali social del museo presieduto da Giovanna Melandri. Il senatore a vita, premio Pritzer 1998, parla dalla sua casa di Parigi, e il suo vuole essere innanzitutto un messaggio di speranza per i giovani: “E’ triste, oggi, non potersi incontrare specie nei musei, come il MAXXI, che sono luoghi per stare insieme, condividere valori quali l’arte, la conoscenza, l’amicizia. Ma ci vuole coraggio. Dopo questa emergenza, è chiaro che succederà qualcosa, e non potrà che essere in meglio, perché ora più che mai siamo consapevoli che la terra è fragile. C’ è molto da fare per costruire un mondo migliore. E gli architetti, i costruttori di domani, hanno un ruolo importante, devono realizzare edifici che vivano con l’ambiente. Siete voi che dovete salvare il mondo…”. Aperto dal grande architetto, il palinsesto del Museo delle Arti e dell’architettura del XXI secolo prosegue quindi con una serie di interventi diversi dalla mostra “Maurizio Nannucci. More than meets the eye” nel documentario di SKY Arte alle opere di Huang Yong Ping nel racconto di Hou Hanru; dalla lvideo performance di Gea Casolaro con le sue Cartoline dall’Italia al Museo d’arte contemporanea di Kanazawa nel racconto di Pippo Ciorra. E ancora, per la linea editoriale del MAXXI, il libro d’artista di Ettore Spalletti; quindi il cinema di Mario Sesti, le pratiche filosofiche di Riccaro Basso,laboratorio didattico popup ispirato all’opera, La città ideale di Liliana Moro per tutti i bambini a casa. 

Pensieri che si rincorrono, e che ci fanno sembrare un po’ più attenti, un po’ più fragili, arrivano da tante persone e What-u ne ha scelte alcune di queste, tra chi sta a casa oppure è costretto ad andare a lavorare, offrendo quotidianamente il suo contributo, non solo on the road, ma anche online, in questo periodo di total lockdown. Ecco cosa hanno detto …

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