[gtranslate] QUAL È LA CITTÀ ITALIANA DOVE SI TRADISCE DI PIÙ? VENEZIA - WHAT-U

body of water with people rowring on boat beside tall building

Ashley Madison, piattaforma leader internazionale per chi è alla ricerca di relazioni extraconiugali e non-monogame come ogni anno ha stilato la classifica 2023 delle città invernali con il maggiore picco di intraprendenza sessuale e quest’anno non mancano grandi novità. Sembra infatti che nei piccoli centri vi sia uno spostamento delle relazioni extraconiugali, che avvengono con più frequenza nelle province italiane e meno spesso nelle metropoli del Belpaese.

La top 20 delle città invernali più fedifraghe

  1. Venezia
  2. Vicenza
  3. Verona
  4. Trieste
  5. Ravenna
  6. Bergamo
  7. Padova
  8. Monza
  9. Firenze
  10. Milano
  11. Bologna
  12. Rimini
  13. Modena
  14. Parma
  15. Roma
  16. Cagliari
  17. Ferrara
  18. Trento
  19. Perugia
  20. Torino

“La società sta cambiando e con essa anche le regole che a lungo hanno organizzato – in modo statico – le relazioni”, spiega la drssa Marta Giuliani, Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa Clinica e Socia Fondatrice della Società Italiana di Sessuologia e Psicologia. “Se i piccoli centri si caratterizzano da sempre per delle dinamiche sociali differenti in cui predomina una maggiore conoscenza tra i membri della comunità, è anche vero che rispetto al passato – complice anche il pendolarismo lavorativo e di studio – non rappresentano più dei luoghi “protetti” dal dinamismo culturale delle grandi metropoli. I confini della quotidianità si sono aperti e digitalizzati, così come le esperienze che le persone fanno quotidianamente, fisicamente e online. Non sorprende dunque che i dati non fotografino più barriere geografiche all’esplorazione sessuale e affettiva, registrando addirittura un aumento della libertà di espressione proprio nei piccoli centri”.

Protagonista indiscusso della classifica invernale di quest’anno è il Veneto: la regione occupa interamente il podio con tre centri urbani, acquistando varie posizioni rispetto al passato. Basti pensare che la Serenissima, meta turistica celebre in tutto il mondo, si aggiudica il gradino più alto, salendo di ben 15 gradini rispetto alla Top 20 precedente; seguono Vicenza e Verona, rispettivamente al secondo e terzo posto, rendendo la regione del nord Italia la più bollente per l’inverno del 2023.

Di poco lontana, Trieste, che per diverso tempo ha mantenuto il primo posto nel ranking di Ashley Madison, perde il primato: la gelida Bora ha avuto il suo effetto ed ha raffreddato gli animi dei triestini, non abbastanza però, dato che il capoluogo del Friuli-Venezia Giulia si posiziona quarto.

Il Nord Italia non sembra mollare la presa sulla libertà riguardo le relazioni extraconiugali: Bergamo (6°), Padova (7°) e Monza (8°) sono i capoluoghi di provincia che hanno guadagnato negli ultimi mesi numerose posizioni.

Anche l’Emilia Romagna popola in modo più consistente la Top 20, con Ravenna al quinto gradino, seguita da Bologna (11°), Rimini (12°), Modena (13°), Parma (14°) e Ferrara (17°).

I grandi centri, come Firenze (9°), Milano (10°) e Roma (15°) risultano declassati rispetto al passato, lasciando quindi lo spazio alle città con meno abitanti.

“Questo inverno la Top 20 delle città più infedeli riporta dei dati insoliti rispetto al passato e interessanti dal punto di vista sociologico” – “, ha detto Christoph Kraemer, Managing Director di Ashley Madison per l’Europa. “Le province italiane scalzano i grandi centri urbani come Roma e Milano che abitualmente occupavano le prime posizioni della classifica. Quindi vediamo un cambiamento di prospettiva da parte dei piccoli centri nei confronti di forme di relazione più aperte come la non-monogamia, che sono sintomo di un’apertura mentale che l’immaginario collettivo si aspetta di più dagli abitanti delle grandi città. La non-monogamia è già una realtà non solo in tutta Italia, ma in tutti i Paesi in cui siamo presenti e notiamo infatti il ​​trend in crescita delle città di provincia anche a livello internazionale. Una spiegazione potrebbe essere la mancanza di anonimato nelle città più piccole e, di conseguenza, le persone si rivolgono a un sito di incontri online per cercare un partner secondario in modo più discreto”.

Più variopinta la situazione in coda alla classifica, con tre new entry inaspettate, in Sardegna con Cagliari (16°), in Trentino con il capoluogo (18°) e l’Umbria, con Perugia (19°). Mentre all’ultima posizione si trova Torino.


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