[gtranslate] GERMANIA E FRANCIA PRIMI PRODUTTORI DI FORMAGGIO IN EUROPA. ITALIA AL TERZO POSTO - WHAT-U

Nel 2017 gli Stati membri dell’UE hanno utilizzato 17,4 milioni di tonnellate di latte scremato e 58,1 milioni di tonnellate di latte intero per produrre 10,2 milioni di tonnellate di formaggio. Oltre il 90% del formaggio è stato prodotto con latte vaccino puro, il 2% con latte di pecora e di capra puro.

I formaggi freschi rappresentano la quota maggiore della produzione totale di formaggio nell’UE (34%, ovvero 3,5 milioni di tonnellate di formaggio), seguiti da formaggi a pasta dura (26%, 2,7 milioni di tonnellate) e formaggi a pasta dura (19% o 1,9 milioni di tonnellate).

Tra gli Stati membri dell’UE, la Germania ha prodotto la maggior parte dei formaggi (2,2 milioni di tonnellate, pari al 22% del totale UE), seguita da vicino dalla Francia (1,9 milioni di tonnellate, o 19%) e dall’Italia (1,3 milioni di tonnellate o 12%). Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi e Polonia hanno prodotto insieme il 70% di tutti i formaggi prodotti nell’UE.

La maggior parte degli scambi di formaggio sono avvenuti all’interno dell’Unione Europea

Quasi 5,2 milioni di tonnellate di formaggio, del valore di 20,8 miliardi di euro, sono state esportate dagli Stati membri dell’UE nel 2017. La maggior parte di questi (4,4 milioni di tonnellate) sono stati commercializzati all’interno dell’UE.

Tra gli Stati membri dell’UE, la Germania è stata la più grande esportatrice di formaggi (1,2 milioni di tonnellate esportate nel 2017, ovvero il 23% delle esportazioni totali degli Stati membri dell’UE), seguita dai Paesi Bassi (0,9 milioni di tonnellate, 17%) e dalla Francia (0,7 milioni di tonnellate 13%).

Nella foto a partire da sinistra, i principali produttori di formaggio in Europa: Germania si aggiudica il primo posto con 2,2 milioni di tonnellate, la Francia, il secondo, con 1,9 milioni di tonnellate e l’Italia, il terzi, con 1,3 milioni di tonnellate

Principali destinatari di formaggi esportati al di fuori dell’UE

Nel 2017, 830.000 tonnellate di formaggio UE sono state esportate in paesi non UE. Gli Stati Uniti hanno preso 140 000 tonnellate, pari al 17% delle esportazioni totali extra UE di formaggi, il Giappone (95.000 tonnellate, 11%), la Svizzera (60.000 tonnellate, 7%), la Corea del Sud (45.000 tonnellate, 5%) e Arabia Saudita (40.000 tonnellate, circa il 5%).

Nel 2017 i Paesi dell’Europa hanno esportato 830.000 tonnellate di formaggio, 140.000 (ossia il 17%) sono state esportate negli Stati Uniti, 95.000 tonnellate (ossia l’11%) in Giappone. Principali esportatori all’interno dell’Unione Europea sono stati la Germania con 1,2 milioni di tonnellate (23%), i Paesi Bassi con 0,9 milioni di tonnellate (17%) e la Francia con 0,7 milioni di tonnellate (13%). In totale all’interno dei Paesi dell’Unione Europea sono stati commercializzati 5,2 milioni di tonnellate di formaggio. Le importazioni fuori dai Paesi dell’Unione Europea hanno sfiorato quota 60.000 tonnellate: la Svizzera ha toccato quota 52.000 (87%).

L’UE importa principalmente formaggi dalla Svizzera

Nel 2017, la Svizzera rappresentava quasi il 90% delle importazioni di formaggi dell’UE da paesi non UE (52 000 tonnellate, l’87% delle importazioni extra UE di formaggio). Al seguito della Svizzera, la Nuova Zelanda (2 000 tonnellate, 4%) e Norvegia (2 000 tonnellate, 3%).


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR)

Realizzazione: What-u Need to know what-u@what-u.com

DISCLAMER - PRIVACY