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ZINGARETTI HA VINTO. SCELTO PER FARE IL SEGRETARIO DEL PD


Nicola Zingaretti

Nicola Zingaretti ha vinto le primarie e sarà il nuovo segretario del Pd. Secondo il Comitato organizzatore, ha ottenuto oltre il 70% dei voti, con oltre un milione di voti.  «Viva la democrazia italiana, che dà lezioni ogni volta che può, sono contento per l’Italia», è il suo primo commento. E su Twitter scrive: «Ora voltiamo pagina, grazie a voi!»

Il primo a votare alle primarie, tra i volti noti del Pd, è stato Walter Veltroni. L’ex segretario si è recato al gazebo di piazza Fiume, a Roma, alle 8 in punto, per esprime la sua preferenza. In mattinata a Roma il voto di Paolo Gentiloni, poi quelli di Luca Zingaretti e Roberto Giachetti. Maurizio Martina invece ha votato nella sua città, a Bergamo. Carlo Calenda ha votato e fatto lo scrutatore in mattinata nel Gazebo di Piazza del Popolo, sempre a Roma, mentre Matteo Renzi ha votato alla Leopoldina, a Firenze. 

I COMMENTI DEGLI AVVERSARI E AMICI DI PARTITO

Roberto Giachetti e Maurizio Martina in corsa per il posto da segretario del Pd, hanno scritto rispettivamente su Twitter: «Ho appena chiamato Nicola Zingaretti, che sarà il prossimo segretario del Pd per complimentarmi per il suo risultato e anche per il risultato della partecipazione alla quale abbiamo contribuito tutti».


«Buon lavoro @nzingaretti, buon lavoro Segretario! Contento di avere contribuito a questa bellissima giornata. Da oggi sempre più #fiancoafianco nel PD per l’Italia #Primarie2019»

«Il voto espresso alle Primarie del Pd “non è contro il governo, è un voto per il cambiamento». Lo ha dichiarato Romano Prodi, al suo arrivo al seggio a Bologna. «Non si deve mai votare contro, si deve votare pro», ha spiegato l’ex premier, aggiungendo: «Attenzione però perché se si continua così, il Paese va proprio in serie C o D. Questa è la realtà che viviamo».

Matteo Renzi, invece, con ritrovato spirito di squadra, ha detto: «Quella di Nicola Zingaretti è una vittoria bella e netta. Adesso basta col fuoco amico: gli avversari politici non sono in casa ma al Governo. Al segretario Zingaretti un grande in bocca al lupo. A Maurizio, Bobo e a tutti i volontari grazie. Viva la democrazia».

E ad augurare buon lavoro a Zingaretti è anche il vicepremier, Matteo Salvini: «Complimenti per l’organizzazione anche se il dato di oggi è il minimo storico di partecipazione. Rispetto ogni singolo voto espresso ma non posso non vedere che negli ultimi 10 anni la partecipazione al voto alle primarie del Pd si è quasi dimezzata. Dagli oltre 3 milioni del 2009 sono passati nel 2013 (Renzi segretario) a 2.814.000 e nel 2017 a poco più di un milione e 800 mila».



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