[gtranslate] M5 E LEGA PACE FATTA SULLA TAV, GRAZIE A CONTE - WHAT-U

Fino a poche ore fa Di Maio aveva rilasciato una dichiarazione che lasciava ben poco spazio ai dubbi. Il Movimento 5 stelle e la Lega sembravano essere attivati a un bivio sulla questione Tav. «Non noi, non i 5S, ma la Lega ha messo in discussione il governo legandolo al tema Tav. Sono rimasto molto interdetto», aveva affermato ieri nel primo pomeriggio il vicepremier e capo politico dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio a Palazzo Chigi. Oggi però arrivano i toni rassicuranti di Salvini.

«Noi regaliamo agli italiani 5 anni di Governo. Non c’è nessuna crisi in vista», ha detto Matteo Salvini parlando delle divisioni sul Tav. «La situazione economica è tale che nessuno si può permettere di giocare sul futuro degli italiani», ha aggiunto. E riguardo lo spettro delle elezioni anticipiate ha assicurato: «Non ci penso neanche, abbiamo fatto tanto in nove mesi e voglio fare ancora di più in cinque anni. Io rimango convinto che la Tav si debba fare, per collegarci al resto dell’Europa.

Stiamo lavorando per riaprire tutto quello che altri hanno bloccato per anni e io farò di tutto perché, coinvolgendo la Francia e l’Europa, l’opera si faccia. Gli italiani ci chiedono di lavorare e questo faremo. Sono disponibile a tutto. Se non c’è accordo del governo, si può pronunciare il Parlamento, si possono pronunciare gli italiani con un referendum consultivo. L’accordo si può trovare in Parlamento o nel Paese».

Quindi alla fine è arrivato il lieto fine ma non per merito né di Di Maio né di Salvini, ma come era prevedibile grazie alla longa manus del buon Conte, che rivestiti i panni dell’avvocato, è riuscito ad appianare le discordie tirando fuori dal cilindro una soluzione davvero provvidenziale. Poiché la Francia e l’Unione Europea avevano respinto la possibilità per il governo italiano di rivedere i bandi di gara, Conte ha aggirato l’ostacolo inviando una lettera alla Telt, la società responsabile della realizzazione e della gestione della sezione transfrontaliera della futura linea Torino-Lione, per dare il via libera ai bandi di gara per 2,3 miliardi per l’alta velocità Torino-Lione, ricorrendo però alla clausola della “dissolvenza”, quindi ritagliandosi la possibilità di una futura revisione del progetto.

Lo ha anticipato il Sole 24 ore on line. “I contenuti della direttiva e dei bandi non sono ancora noti” – scrive il quotidiano economico – “ma sarà comunque presente un riferimento alla volontà di Roma di chiedere a Parigi e Bruxelles di rivedere il Trattato. La lettera” – aggiunge l’articolo – “è frutto dell’intesa raggiunta in extremis da Lega e M5S e terrebbe conto delle condizioni avanzate ieri da Luigi di Maio, che aveva chiesto di non impegnare soldi pubblici in questa fase”.



Scopri di più da WHAT-U

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Scopri di più da WHAT-U

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading

Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR)

Realizzazione: What-u Need to know what-u@what-u.com

DISCLAMER - PRIVACY