[gtranslate] COMPRARE LA CASA DEI PROPRI SOGNI...IN LIGURIA - WHAT-U

di Patrizia Vieri

Comprare una seconda casa – visto che è già faticoso comprarsi la prima- non è un’opportunità a portata di tutti. Ma ora che i prezzi sono scesi e si mantengono ancora relativamente bassi farci un pensierino non sarebbe male. Secondo i dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate e di Abi , il 2018 è stato il quinto anno consecutivo che il mercato residenziale ha aumentato il numero il volume di transazioni toccando quota 578.647, ben 6,5% in più rispetto all’anno precedente. Anche in base 2° Osservatorio Immobiliare 2019 di Nomisma, le compravendite sono aumentate, ed è stata proprio l’inversione di tendenza dei prezzi a rappresentare un elemento di potenziale irrobustimento della congiuntura favorevole caratterizzata anche dalla contrazione di tempi di vendita. A consuntivo 2018, secondo l’Istituto bolognese, il mercato immobiliare italiano ha fatto registrare 691 mila compravendite e ad acquistare un immobile residenziale sono prima di tutto soggetti nella fascia d’età compresa tra i 18 e 35 anni (29,4% del totale).

Nel 2018, su 572.732 abitazioni compravendute è stata chiesta l’agevolazione per la prima casa per 367.209 immobili. Un dato che conferma il trend secondo cui in Italia ben oltre la metà delle abitazioni viene acquistata per essere destinata ad abitazione principale (N.d.R.: la componente abitativa incide per l’84% del totale secondo i dati del Consiglio Nazionale del Notariato). La stima complessiva del fatturato 2018 è invece è risultata pari a 94,3 miliardi di euro, 53 dei quali (oltre il 56%) concentrati nel Nord: il tasso di crescita più elevato si è registrato nel Nord Est (+9,4%), quelli più bassi al Centro e al Sud, entrambi al di sotto del 4%. Cifre ancora lontane dai fasti del 2006, quando si era toccato il volume di 845.000 scambi, ma quello raggiunto l’anno scorso è stato il miglior risultato dal lontano 2010.

Circa la metà degli acquisti con un mutuo

Il mutuo si conferma lo strumento necessario o meglio indispensabile per acquistare una casa: nel 2018 è stato fatto ricorso a un finanziamento in 282.000 transazioni, l’8,8% in più rispetto al 2017, per un erogato complessivo da parte delle banche di 35,7 miliardi di euro. Nel 2018 i tassi di interesse si sono ridotti di 0,22 punti rispetto al 2017, fino ad arrivare al 2,17%, grazie alla politica protettiva della Bce ha avuto come conseguenza il calo dei valori sui mercati europei, l’Eurirs in prima battuta, è sceso di mezzo punto in sei mesi, quasi a compensare l’aumento degli spread praticati l’estate scorsa da molte banche: uno stato di grazia che si prolungherà almeno fino alla fine del 2019 e che riguarderà non solo il nostro Paese, ma l’Europa in generale.

Le statistiche dell’Agenzia delle Entrate sui mutui

Per mettere su casa, scrive Mutuionline.it, famiglie italiane, in media la cifra richiesta è di circa 126.000 euro, mentre è nel centro Italia che si registrano le somme più alte, pari a una media di 142.000 euro. La percentuale di valore dell’immobile finanziata dal mutuo, è circa del 71%, con una durata media del finanziamento di 22,9 anni e una rata mensile sostenuta di 585 euro al mese, più bassa del 2,1% rispetto all’anno precedente.

Più famiglie possono permettersi una casa

Sempre secondo Mutuionline.it in base ai dati di Abi, sarebbero il 78% le famiglie italiane che possono accedere a un mutuo, record da ricondursi al calo dei prezzi delle case e contemporaneamente dei tassi di interesse, visto che lo stesso indice è la sintesi di un insieme di valori: reddito disponibile degli acquirenti, prezzi delle case, andamento tassi di interesse sui mutui.

LIGURIA CHE PASSIONE

«Questo è il momento buono per acquistare», dice Giovanni Griotti, Consulente Tecnocasa per l’area di Savona, Imperia e dintorni, «i prezzi sono più abbordabili e in alcune località si sono addirittura dimezzati.

Giovanni Griotti, Consulente Tecnocasa per l’area di Savona, Imperia e dintorni

Una situazione davvero inimmaginabile fino a un po’ di anni fa quando i prezzi delle case erano cresciuti troppo e avevano quasi bloccato il mercato immobiliare. Poi la realizzazione di piste ciclabili come quella, lunga 24 chilometri, che parte da San Lorenzo, un borgo protetto dai monti, affacciato sul mare, con tante case colorate, e arriva a Ospedaletti, ha reso ancora più appetibili quelle zone, soprattutto per gli stranieri, in particolare i tedeschi, ma anche francesi che adorano spostarsi su due ruote. Di prassi», prosegue Griotti, «gli stranieri, in particolare i tedeschi e i francesi, preferiscono acquistare nell’entroterra, nelle zone più collinari, e in base al prezzo e alle specifiche necessità si regolano. Prediligono le case singole, quindi villette oppure anche ruderi da ristrutturare purché a buonissimo prezzo, sebbene dal punto di vista fiscale abbiano già maggiore convenienza ad acquistare nel nostro Paese piuttosto che nel loro. Per gli italiani, invece, fermo restando la “convenienza del prezzo”, “il concetto di casa al mare” significa averla nel migliore dei casi con affaccio per l’appunto sul mare, altrimenti a non oltre di 1 km di distanza. Magari con il budello a due passi. Il taglio maggiormente ricercato è il trilocale e di prassi se lo si sceglie fronte mare, il prezzo al metro quadrato va dai 5.000 ai 6.000 € . Mentre se ci si accontenta di andare ad abitare poco più lontano il prezzo al metro quadrato può scendere fino a 3000-4000 €». E sul fronte novità dice: «Sono in previsione due nuovi importanti interventi nell’area di Imperia e di Diano Marina. Uno dei due, ossia il progetto relativo al traforo valico Armo-Cantarana, sarà di prioritario interesse per le economie liguri e piemontesi. L’opera, infatti, porterà un sostanziale miglioramento dei collegamenti tra il basso Piemonte e il Ponente ligure in termini di riduzione dei tempi di percorrenza e di aumento della capacità di soddisfare maggiori flussi di traffico delle persone e delle merci, con un progetto che garantisce la naturalità del paesaggio e la tutela dell’ambiente idrico. Questo traforo offrirà un miglioramento alla viabilità soprattutto per i piemontesi, in particolare i cuneesi, che si spostano verso la Liguria e potrebbe incentivare i potenziali clienti interessati all’acquisto della seconda casa, determinando una ripresa delle richieste e dando slancio anche al mercato residenziale. Il nuovo tunnel, infatti, potrebbe dare nuova linfa a quei paesi che erano tagliati fuori da una buona rete stradale e che potrebbero rifiorire anche dal punto di vista economico grazie a questa direttrice che consentirà spostamenti più rapidi. L’altro progetto invece riguarda la nascita di un Palacongressi a Diano Marina, sul Molo delle Tartarughe, un intervento che dovrebbe portare ad un incremento del “turismo business” in città. Inoltre Diano Marina dovrebbe dotarsi di una rete di piccole piste ciclopedonali che collegherà, sempre tramite ciclovia, la nuova stazione e i nuovi parcheggi», conclude Griotti.

Dove andare, cosa scegliere e quanto si paga al metro quadrato? Le quotazioni immobiliari della casa vacanza in Liguria hanno registrano una contrazione che va dall’1,1% al 2,9%.

Savona e provincia

Noli, Spotorno, Bergeggi e Vado Ligure la domanda immobiliare è vivace e le richieste in aumento. Sono zone interessanti per chi arriva dal Piemonte e dalla Lombardia e che, in genere, ricerca un bilocale con box e spazio esterno (il box è importante perché in queste zone a causa della conformità del territorio l’offerta è bassa). Si investono mediamente 200-250 mila €. Si registra un ritorno di acquirenti stranieri (Germania, Svizzera, Olanda, Lussemburgo) che si orientano su appartamenti. Le case indipendenti sono prese in considerazione solo se i prezzi sono particolarmente interessanti.

Capo Noli, Noli in provincia di Savona

Noli presenta un mercato di nicchia con prezzi più elevati mentre Spotorno e Bergeggi segnalano prezzi più contenuti. Pochi gli acquisti per investimento perché i prezzi sono decisamente elevati. A Noli, che si distingue per il suggestivo borgo medievale, esiste un mercato immobiliare d’élite che si caratterizza per la presenza di acquirenti con un’ottima disponibilità di spesa (da 200 a 300 mila €). Parliamo di un borgo marinaro che attira acquirenti della Lombardia e del Piemonte. Ultimamente si registra anche un ritorno di stranieri che scelgono la cittadina per trascorrere le vacanze. Parliamo di svizzeri, olandesi e francesi. Ai potenziali acquirenti piacciono sia le abitazioni situate all’interno del borgo sia quelle indipendenti posizionate nelle aree collinari. Qui si trovano infatti soluzioni di prestigio e ville importanti che possono arrivare anche a 1 milione di euro. All’interno del borgo storico, invece, sono disponibili appartamenti che vanno dal bilocale al quattro locali e che, in buono stato, si valutano mediamente da 3000 a 4000 € al mq. Sul fronte mare i prezzi aumentano e si portano a 5000-6000 € al mq. Nell’entroterra di Noli si sta procedendo alla trasformazione di un albergo dismesso in spa. Si segnala un crescente appeal per la zona tra Noli e Finale Ligure, grazie alla presenza di una pista ciclabile che consente di praticare attività ciclistica in mountain bike.

Uno scorcio di Finale Ligure, in provincia di Savona
La spiaggia di Finale Ligure

Questo sta creando interesse per Finalborgo, che ha un’offerta turistica interessante. I prezzi delle case si aggirano intorno a 3500 – 4000 € al mq. Sono in aumento sia gli acquisti di casa da mettere a reddito sia gli acquisti realizzati da stranieri. A Bergeggi si cercano prevalentemente seconde case e una nuova soluzione fronte mare si vende a 4000 – 5000 € al mq. Buone opportunità ci sono anche nell’usato: un bilocale vista mare costa tra 180 mila e 220 mila euro. Le quotazioni su Spotorno sono rimaste sostanzialmente stabili. Un trilocale vista mare si è attestato su una richiesta tra i 270 mila e 350 mila euro, con una domanda il leggero aumento. Il fronte mare ristrutturato ha quotazioni medie di 3000-4000 € al mq. Chi desiderasse acquistare delle soluzioni indipendenti si orienta in particolare verso la zona dell’entroterra dove un immobile con vista mare si scambia a 3000 € al mq. Il mercato delle locazioni estive per un bilocale di quattro posti letto a Bergeggi, Spotorno e Noli registra canoni di locazione di 600-700 € a Giugno, 1000-1200 € a luglio, 1600-1800 € ad agosto e 600-700 € a settembre. Stabili le quotazioni immobiliari di Varazze, nella seconda parte del 2018, anche se, per le tipologie che non hanno mai subito interventi di ristrutturazione, i valori tendono a scendere.

Cercano la casa vacanza residenti in Lombardia, Piemonte e Liguria e, ultimamente, anche svizzeri. La domanda è vivace e, infatti, sulla cittadina sono in corso diversi interventi di frazionamenti e recuperi di vecchi alberghi da cui si ricavano appartamenti. Alcune di queste operazioni sono in corso a ridosso del porto e in alcune zone del centro e della stazione. Gli acquirenti italiani che cercano la casa vacanza hanno come must la presenza del posto auto, dell’ascensore e la vicinanza al mare. Spesso l’assenza di ascensore penalizza gli immobili del centro storico che hanno il vantaggio di godere del fronte mare e se ristrutturati con finiture di pregio toccano punte di 5000-6000 € al mq. Mancando il fronte mare i valori scendono a 3000-4000 € al mq. Piacciono molto la zona di Levante, quella del centro storico – stazione – porto. La prima, quella più ambita,  ha prezzi di 3000-4000 € al mq (immobile in buono stato) con punte di 5000 € presso il lungomare Europa. Piace  l’area alle spalle del porto turistico, Punta Aspera, dove ci sono piccoli contesti condominiali con terrazzo e dove, un buon usato, si valuta a prezzi medi di 2500 € al mq. In zona piani D’Ivrea gli appartamenti anni ’70 con vista mare valgono 2500 € al mq perché distanti dal centro. Alla periferia di Varazze sorgono via Scavino e via Piave. I prezzi di 2500-3000 € al mq rendono possibile l’acquisto a chi ha una disponibilità di spesa più contenuta. Buona la domanda di immobili in affitto per il periodo estivo. Per un bilocale di quattro posti letto si spendono 1000 € a giugno, 1800€ a luglio, 2000 € ad agosto e 1000 € a settembre. 

Il molo di Alassio, in provincia di Savona

Un capitolo a parte lo merita Alassio, da sempre tra le località più care della riviera di ponente, ma che ora avendo pure lei risentito del ribasso dei prezzi degli immobili è diventata molto più appetibile di prima, quindi una piazza interessante per chi avesse in progetto di comprare una casa per le vacanze o semplicemente una seconda casa dove andare nei weekend per tutto l’anno o quasi. A raccontarlo a What-u, Giordano Mantellassi, titolare dell’omonima agenzia immobiliare sulla passeggiata Dino Grolle di Alassio.

Da sinistra, Egidio Mantellassi, Giordano Mantellassi e Davide Sardo

«Il mercato immobiliare di Alassio si può suddividere in tre zone. Quella di Levante, ossia quella di Borgo Coscia, che va da Piazza Partigiani, dove c’è il noto Grand Hotel fino a Via Cadorna, è quella più richiesta perché più appartata e tranquilla. Qui una casa fronte mare può costare sui 15mila € al mq e se si rinuncia alla vista fronte mare è possibile arrivare a spendere dai 6mila agli 8mila € al mq. Nella zona centrale e di ponente», prosegue Mantellassi, «tanto per capirci dove c’è il budello, ossia il corso dove la gente passeggia la sera, pieno di locali e negozi, per 100 mq fronte mare si può spendere circa 1 milione 300mila €. Nella zona collinare, la più ambita dagli stranieri per 100 metri di casa di può spendere da 500mila a 1200 euro. E anche in questo caso la posizione, anche sulla collina, può influire molto sul prezzo. Santa Croce e Via Solva, per esempio, sono le zone più care. Poi c’è la parte centrale che ha valori immobiliari che oscillano dai 600 agli 800 € e quella di ponente che scende al di sotto dei 600». Sul fronte novità Alassio riserva molte sorprese. Dopo i servizi giornalistici che hanno mostrato un’erosione della spiaggia preoccupante da quelle parti, Mantellassi getta acqua sul fuoco e dice: «Alcuni Tg hanno mostrato piccole aree di Alassio, dove la spiaggia non c’è mai stata. Detto ciò al momento sono al vaglio due progetti. Il primo riguarda la costruzione di un frangiflutti come quello di Dubai, per proteggere le spiagge, il secondo riguarda il dragaggio di sabbia dal mare per ingrandire la dimensione delle spiagge che prevede anche il piano di spostare le cabine dalla posizione orizzontale come sono posizionate ora, a quella a pettine, progetto che se realizzato regalerebbe 1000 punti allo skyline di Alassio», conclude .

Imperia provincia

Il mercato immobiliare di San Lorenzo al Mare è stabile anche se si riscontra un lieve aumento della disponibilità di spesa per la casa vacanza: bilocali e trilocali dal 180-200 mila €. In più casi gli acquirenti hanno fatto ricorso al mutuo. Sono in aumento, inoltre, gli investitori. Ad interessarsi all’acquisto sono sia italiani sia stranieri, questi ultimi francesi e poi nord europei attratti in particolare dalla pista ciclabile che collega San Lorenzo al Mare ad Ospedaletti. Le preferenze degli stranieri sono sempre orientate verso le abitazioni situate nella prima collina e cioè, Costarainera, Civezza, Lingueglietta e Cipressa, borghi dove ci sono prevalentemente case in pietra affiancate i cui valori vanno da 800 € al mq (da ristrutturare) a 4000-5000 € al mq se già ristrutturate. Amano la panoramicità dei luoghi, le case tipiche in pietra e la possibilità di defilarsi dalle zone più vicine al mare. La zona centrale di San Lorenzo al mare è quella più costosa, con valori che vanno da  4000 € al mq fino a 8000-9000 € al mq quando  l’immobile dispone di terrazzo ed è posizionato fronte mare. Chi ha budget più bassi si orienta oltre l’Aurelia dove i valori scendono notevolmente e si attestano intorno a 2000-2500 € al mq. Il mercato delle locazioni estive è sempre molto dinamico e le richieste sono in crescita. I canoni di locazione sono rimasti invariati a causa dell’abbondante offerta. Sul mercato delle locazioni estive, per un bilocale di quattro posti letto, si registrano canoni mensili di  2000 € a giugno, 2400 € a luglio, 2800 € ad agosto e 1500 € a settembre. Vanno avanti i lavori per la pista ciclabile verso Imperia: se così fosse si potrebbe ipotizzare un maggior appeal della cittadina che potrebbe essere riscoperta da un punto di vista turistico. A Diano Marina i valori immobiliari sono stabili. La domanda è vivace, alimentata sia da acquirenti italiani sia da stranieri attratti dal clima e dalla realizzazione della pista ciclabile. Infatti, bikers e camperisti dimostrano interesse per la località dell’imperiese.

ph. pistaciclabile.com

Tra gli acquirenti anche persone residenti nell’Europa del Nord e Francesi che, in età ormai vicina alla pensione, acquistano per poi trasferirsi soprattutto nei periodi invernali. Coloro che trascorrono le vacanze in camper a Diano Marina rappresentano, infatti, un’importante fetta di mercato. Si registrano anche diverse compravendite di prima casa e interesse di investitori alla ricerca di vecchi alberghi dismessi o di aree edificabili per poter partire con nuovi cantieri. La ricerca della casa vacanza si orienta su bilocali e trilocali da usare sia in estate sia durante l’anno. Piacciono le soluzioni semi indipendenti, anche per contenere il peso delle spese condominiali. Particolarmente ricercata l’area entro un chilometro dal mare, dove le quotazioni medie sono di 4000 € al mq con punte di 5000 € al mq sul fronte mare. Ultimato il restyling di corso Roma e di via Cairoli mentre vanno avanti quelli per la pista ciclabile urbana e per il restyling parziale della viabilità in luogo delle ex linee ferroviarie al cui posto sorgeranno anche parcheggi e aree verdi. Sempre positivo il mercato delle locazioni estive che registra canoni medi di 1200 € a giugno, 1600 € a luglio, 2000 € ad agosto e 1200 € a  settembre (bilocale di quattro posti letto). Nella seconda parte del 2018 il mercato immobiliare di Bordighera registra quotazioni stabili.  A ricercare la casa vacanza sono piemontesi e lombardi, che optano soprattutto per bilocali e trilocali situati il più possibile vicino al mare e con vista mare e per i quali spendere non oltre 250 mila €. Ambite le zone centrali e vicine al mare, in particolare quella compresa fra via Vittorio Veneto e la fontana delle sirene dove si toccano picchi di  4000 – 4500 € al mq. Molto gettonata anche l’area compresa tra l’Aurelia e Lungomare Argentina dove, per un alloggio fronte mare, si toccano 4500 € al mq. La zona compresa fra via Pasteur e il confine con Vallecrosia, negli ultimi anni, è stata migliorata con il rifacimento delle spiagge, la realizzazione della pista ciclabile e la costruzione di nuovi stabilimenti balneari (con investimenti da parte di società importanti provenienti dalla Lombardia). Chi ha budget più contenuti si orienta verso la zona delle Due Strade dove, per condomini degli anni ’70-’80, i valori raggiungono 2000 € al mq. Nella zona collinare, a ridosso di via Romana, ci sono ex alberghi convertiti in abitazioni di qualità medio alta e che si scambiano a prezzi medi di 4000 € al mq. L’ultimo albergo in fase di riconversione è l’ex Angst: ottanta unità abitative, 700 metri quadrati di saloni sottoposti a vincolo monumentale e destinati ad uso pubblico, 85 box in autorimessa, 19 posti auto coperti, 23 posti auto scoperti, 2 piscine, circa 20mila metri quadrati di parco e un nuovo edificio, Villa Belvedere. Nella zona collinare ci sono anche  soluzioni indipendenti a prezzi intorno a 350 mila €. Tra gli altri interventi la costruzione di un importante centro sportivo frequentato da aspiranti tennisti e che ha determinato un aumento dei canoni di locazione della zona a ridosso del centro stesso e anche alcuni casi di acquisto. Si segnala un ritorno di acquirenti che, in passato, avevano acquistato in Costa Azzurra e che, a causa di un aggravio fiscale, vendono per comprare a Bordighera. In aumento anche coloro che acquistano per mettere a reddito e che si indirizzano su bilocali su cui investire 130-170 mila € da affittare con affitti annuali o stagionali. Sul mercato delle locazioni turistiche si registrano canoni mensili di 1100-1300 € a luglio e 1500-1600 € ad agosto; chi volesse invece prendere casa per due settimane deve mettere in conto rispettivamente 600 e 800 €. Perinaldo, borgo dell’entroterra imperiese (bandiera arancione) a 12 km da Bordighera è amato soprattutto dagli stranieri e da italiani che preferiscono la tranquillità. Borgo che ha dato i natali a Cassini astronomo di fama ospita anche un osservatorio astronomico offre una bella visuale sulla vallata o percorsi escursionistici che portano ad altri borghi vicini come ad esempio Apricale (altra bandiera arancione). Il centro storico medioevale offre case d’epoca, in pietra e caratterizzate da doppio ingresso su strade diverse e stanze che si susseguono. I prezzi vanno da 500 € al mq (da ristrutturare) a 1000 € al mq (già ristrutturate). Intorno al centro storico sono state costruite delle villette indipendenti a prezzi intorno a 200-250 mila €.

Genova e riviera di Levante

«Dopo tanti anni di lavoro nel mercato immobiliare non ho mai visto dei prezzi così bassi come adesso» , dice Mauro Pisanu, Consulente Tecnocasa per l’area di Genova e riviera di Levante. «Su Genova la domanda di acquisto di seconde case ad uso vacanza è quasi inesistente, sebbene zone come Corso Italia, Albaro, Boccadasse, Quarto e Quinto siano affacciate o a due passi dal mare, e non abbiano nulla da invidiare ad altre zone, se non il fatto che non possono considerarsi zone turistiche.

Mauro Pisanu, Consulente Tecnocasa per l’area di Genova e riviera di Levante

L’acquirente di prassi per l’acquisto di una seconda casa per le vacanze con la famiglia al completo, concentra la sua attenzione appena qualche chilometro più in là, quindi nelle zone di Bogliasco, Sori, Recco, Camogli, Santa Margherita, Rapallo, Chiavari. Gli altri fattori importanti sono che l’immobile sia situato vicino al mare, in una zona ben servita, ossia con mezzi di trasporto e negozi vicini, termoautonomo e con la presenza di uno sfogo esterno”. E sul fronte novità Pisanu racconta: «Molto interesse lo sta destando la colonia Fara a Chiavari, che dopo una lunga storia di vicissitudini ora è oggetto di interventi di riqualificazione che ne trasformeranno l’uso da alberghiero a residenziale. A Cavi, invece interventi immobiliari sono concentrati sull’ex Colonia Cogne a Cavi Borgo e sull’ex Hotel Astoria ad Arenelle. Due progetti che da anni sono al centro dell’attenzione e dell’interesse del comune, ma che hanno anche provocato durissime reazioni tra le associazioni ambientaliste e attualmente non sono ancora finite. L’intervento sulla ex Colonia Cogne, prevede la realizzazione di 58 alloggi, ma comporterà anche la sistemazione della zona limitrofa, con parcheggi sotterranei e in superficie, aree pedonali, spazi verdi pubblici, litorale compreso. L’intervento sull’ex Hotel Astoria invece prevede la realizzazione di circa 32 appartamenti. Anche in questo caso l’operazione prevede anche la realizzazione di altre opere: un centinaio di posti auto e di alcune aree verdi». Un mercato a sé stante va considerato per Camogli che come le 5 Terre per certi immobili ha parametri fuori mercato. Una casa a seconda della posizione in questi posti può valere milioni di euro. E i prezzi sono alti anche perché l’offerta è davvero risicata. In ogni caso se qualcuno volesse provare a cercare un immobile a Camogli, la spesa si aggirerebbe intorno agli 11mila € al metro quadrato. Prezzi leggermente inferiori si potrebbero spuntare a Sestri Levante, ma anche in questo caso occorre tenere conto di alcuni parametri come per esempio, la posizione, quindi il fatto che la casa per esempio sia fronte mare o no, il piano, l’esposizione, l’anno di costruzione».

Genova e provincia

Il mercato immobiliare di Cavi di Lavagna registra prezzi in contrazione del 5%. Non essendoci in previsione importanti lavori sul territorio la cittadina richiama soprattutto acquirenti di prima casa e di casa vacanza. Meno presenti gli investitori. La casa vacanza è acquistata da famiglie della Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia Romagna alla ricerca di monolocali sotto i 100 mila € o bilocali tra 120 e 130 mila €. E’ presente un’abbondante offerta perché molti eredi vendono. Cavi di Lavagna si divide in quattro quartieri: Ripa mare, Arenelle, Lungo Aurelia e Cavi Borgo. Ad eccezione di quest’ultima località, dove ci sono case di pescatori dei primi anni del 1900, prevalgono i condomini costruiti tra gli anni ’60 e gli anni ’70. Un buon usato costa intorno a 2000 – 2500 € al mq con punte di 3000 € al mq a Cavi Borgo. I valori massimi raggiungibili sono di 4000 € al mq per le soluzioni ristrutturate e posizionate fronte mare. Nelle zone collinari cerca chi desidera soluzioni indipendenti: ci sono ville singole, con piscina e vista mare. Le soluzioni in buono stato partono da 450 mila €. La zona è molto richiesta, ma l’offerta è decisamente bassa. In diminuzione i valori immobiliari di Chiavari (-1,2%). Stabili i valori immobiliari a Chiavari – Ponente. Rispetto ad un anno fa si registra un aumento delle richieste di casa vacanza e di immobili da mettere a reddito con affitti giornalieri. Si investono capitali da 100-120 mila € per acquistare piccoli tagli da 30-50 mq. Il ritorno degli acquirenti di casa vacanza è stato determinato soprattutto dal ribasso dei prezzi: in città, infatti, ci sono tante case vuote in seguito ad un ricambio generazionale. La zona più ambita da chi cerca la casa vacanza è quella disegnata da corso Italia, corso Valparaiso e corso Genova dove, per immobili in condomini degli anni ’60-’70, posizionati fronte mare si raggiungono anche i 5000 € al mq. Piacciono le case presenti su corso Buenos Aires le cui oscillazioni vanno da 2300 € al mq (case da ristrutturare) a 3000 € al mq (ristrutturate). Hanno il vantaggio di essere vicino al mare e in una zona tranquilla. Sul lungomare di Chiavari, ci sono ancora numerose case invendute perché immesse sul mercato a prezzi molto elevati (8000-10 mila € al mq). Il mercato delle locazioni estive è vivace e registra canoni di 1000 € al mese a giugno e settembre, 2000 € a luglio e agosto.  Lieve calo dei prezzi soprattutto nel Centro cittadino, stabilità per il Centro Storico e per la zona del lungomare. La motivazione è da ricercarsi nell’eccesso di offerta sul mercato: sono numerose le seconde case messe in vendita in seguito ad un ricambio generazionale che ha interessato la cittadina e che ha per oggetto soprattutto condomini risalenti agli anni ’60-’70, spesso da ristrutturare. La domanda di casa vacanza è comunque sempre presente e si orienta in particolare su piccoli tagli, bilocali e trilocali, su cui investire non oltre 200 mila €. Acquistano residenti in Emilia Romagna, nel milanese e in alcune province del Piemonte. Apprezzata la presenza del riscaldamento autonomo e di uno spazio esterno abitabile. Anche in questa zona si acquista per mettere a reddito l’immobile (per un bilocale di 4 posti letto si spendono 1000 a giugno e settembre, 1500 € al mese a luglio, 2000 € al mese ad agosto). La zona del Lungomare (corso Valparaiso, corso Colombo) nella parte più vicina alla zona di Ponente è quella più costosa. Per palazzi degli anni ’60-’70, con fronte mare, si toccano punte di 5000-6000 € al mq. La media dei prezzi nel centro si aggirano intorno a 2000-3000 € al mq. Riscuotono sempre un certo successo le tipiche case liguri d’epoca del Centro Storico: si tratta di soluzioni caratteristiche, spesso ristrutturate e dotate di riscaldamento autonomo ma senza ascensore e con prezzi medi di 3000-3500 € al mq e top prices di 4000 € al mq se ristrutturate. Soffrono gli immobili sul lungomare che volge verso Levante, area che ha subito meno riqualificazioni nel tempo ed anche meno servita a livello commerciale. Un buon usato scende a 2500 € al mq.

La Spezia e dintorni

In questa zona i prezzi sono molto differenti. Ovviamente, come dappertutto più ci si avvicina al mare, è più si spende. Per una casa a circa 1 km dal mare il prezzi vanno dai 4.000 ai 6.000 metri al metro quadrato.

Spiaggia di Levanto, in provincia di La Spezia

Un pensiero su “COMPRARE LA CASA DEI PROPRI SOGNI…IN LIGURIA”
  1. Oggi gli agenti immobiliari non sanno tenere il mercato e vero che c è troppa roba in vendita ma il non riuscire a vendere li porta a far svendere pur di prendere anche una piccola mediazione questa è la verità così diventeremo tutti sempre più poveri

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR)

Realizzazione: What-u Need to know what-u@what-u.com

DISCLAMER - PRIVACY