[gtranslate] TRECENTO PILOTI DELLA REPUBBLICA CECA SI OFFRONO VOLONTARI E A LORO SPESE PORTANO MEDICINE E VIVERI IN TUTTO IL PAESE - WHAT-U

di Silvia Rivelli

È l’Iran ad aggiudicarsi il triste primato di Paese più colpito nel mondo dal Coronavirus. Il presidente iraniano, nonostante il bilancio delle vittime in Iran dallo scoppio della pandemia abbia raggiunto quota 3.603, con oltre 58.000 casi confermati segnalati nel paese, ha annunciato che le attività economiche “a basso rischio” riprenderanno dall’aprile. Il presidente Donald Trump venerdì ha avvertito che gli Stati Uniti stanno entrando in quella che potrebbe essere la settimana “più dura”, dato che il numero di casi di Coronavirus nel paese è salito a oltre 300.000. Ieri Trump ha annunciato il dispiegamento a New York di mille militari per aiutare la città a gestire l’emergenza pandemia. “Saranno impiegati dove c’è più necessita’”, ha detto, seguendo più o meno quello che aveva chiesto il sindaco di New York, Bill de Blasio nelle ore precedenti che aveva chiesto alla Casa Bianca l’invio di soldati e personale ospedaliero. Andrew Cuomo, governatore di New York ha annunciato che i miliardari cinesi Jack Ma e Joseph Tsai hanno donato 1.000 ventilatori per aiutare nella lotta dello stato contro il coronavirus. Nel frattempo in questi giorni negli Stati Uniti sono iniziati i primi test per scoprire quanti americani sono stati infettati da SARS-Cov-2, il virus che causa COVID-19. Si tratta di test che rilevando gli anticorpi che il sistema immunitario produce per combattere il virus, possono aiutare a determinare quanto è stata diffusa la malattia e se ci sono stati un numero significativo di persone che sono state infettate ma non si sono ammalate, ha scritto il New York Times.

New York. In questa foto del 16 marzo 2020, una donna attraversa Times Square leggermente trafficata il 16 marzo scorso. Da domenica, circa 2.000 persone sono state ricoverate nello stato di New York perché contagiate dal Coronavirus e 114 sono morte. 
(ph. AP / Seth Wenig)

A livello globale, il bilancio delle vittime ha superato i 60.000, secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University, e il numero di infezioni è salito oltre 1,2 milioni

Ecco gli ultimi aggiornamenti forniti dalla mappa interattiva pubblicata da Al Jazeera, per ingrandire l’immagine basta puntare il cursore sull’immagine e cliccare solo sull’icona della tv che appare in altro a destra

Nelle Filippine un uomo di 63 anni, probabilmente ubriaco, dopo aver minacciato i funzionari del villaggio e la polizia a un checkpoint per il Coronavirus nella città di Nasipit nella provincia meridionale di Agusan del Norte, è stato ucciso. Nel Sud del Sudan, una delle ultime nazioni africane che sembrava essersi salvata dall’attacco del Coronavirus, il vice presidente del paese Riek Machar, ha annunciato primo malato di Covid-19, una donna di 29 anni, la cui nazionalità non è stata accertata, arrivata nel Sudan del Sud dai Paesi Bassi attraverso l’Etiopia lo scorso 28 febbraio.

Chapeau ai 300 piloti volontari della Repubblica Ceca

Nella Repubblica Ceca più di 300 piloti volontari hanno formato un gruppo “Pilots to the People”, e usando i loro aerei privati ​​per distribuire a loro spese beni e medicine di prima necessità, è stata offerta loro la possibilità di fare scalo in ben 200 aeroporti nel paese. La Spagna oggi ha registrato il suo terzo calo giornaliero consecutivo del numero di persone che muoiono a causa della pandemia di Coronavirus mentre il paese ha registrato altri 674 decessi, secondo i dati ufficiali, il numero più basso, secondo il ministero della salute in 10 giorni, che ad oggi ha portato il numeri dei morti a quota 12.418 . In Malesia il totale dei contagiati è arrivato a 3.662. Negli Emirati Arabi la Banca centrale ha dichiarato di aver stanziato, per sostenere l’economia dello stato del Golfo in mezzo alla pandemia di Coronavirus, un pacchetto di incentivi, che include aiuti al sistema bancario, agevolazioni per i prestiti e iniezione di fondi nei mercati azionari, di 70 miliardi di dollari.

Nel Regno Unito stasera è atteso il discorso della regina: “Autodisciplina, determinazione e fratellanza caratterizzino ancora questo Paese”, sono alcune delle parole del suo disocrso anticipate dalla Bbc

E’ atteso per stasera lo storico discorso alla nazione della regina d’Inghilterra, che secondo le anticipazioni dei media britannici esorterà i suoi sudditi alla “autodisciplina” e alla “determinazione” per superare con uno spirito di “fratellanza” l’emergenza della pandemia del Coronavirus. Il Paese vive “un momento sempre più impegnativo”, afferma la regina Elisabetta, secondo un’anticipazione della Bbc: “È un momento di sconvolgimento nella vita del nostro Paese, uno sconvolgimento che ha causato dolore ad alcuni, difficoltà finanziarie a molti ed enormi cambiamenti alla vita quotidiana di tutti noi. Spero che negli anni a venire tutti possano essere orgogliosi di come hanno risposto a questa sfida. E quelli che verranno dopo di noi diranno che i britannici di questa generazione erano forti” come quelli di qualsiasi altra generazione”.

E se la regina punterà a rincuorare i britannici, nelle prossime ore il Segretario di Stato per la salute e gli affari sociali Matt Hancock pare che abbia intenzione di limitare maggiormente la libertà dei britannici con regole più restrittive, “anche perché sono ancora molti a non rispettare le regole”, ha detto.

Anche Tokyo, che conta 13 milioni di abitanti, secondo quanto riportato dall’emittente pubblica NHK giapponese, è fra le città dove in questi giorni si è riscontrato un picco di rialzi, che ha portato il numero di casi positivi nella capitale a oltre 1.000. In Ecuador la situazione è così tragica che i cadaveri vengono lasciati nelle strade. Il vice presidente dell’Ecuador, Otto Sonnenholzner si è scusato dopo che dozzine di corpi sono stati lasciati per le strade di Guayaquil e molti residenti per la disperazione hanno filmato quello che stava accadendo e pubblicato i video sui social media. “Abbiamo visto immagini che non avremmo mai dovuto vedere e, come vostro dipendente pubblico, mi scuso”, ha dichiarato Sonnenholzer con una dichiarazione trasmessa sabato sui media locali.

Lo Sri Lanka rilascia 2.961 prigionieri

Gotabaya Rajapaksa, presidente dello Sri Lanka ha dichiarato di avere rilasciato 2.961 detenuti nelle ultime due settimane, persone che hanno scontato gran parte delle loro pene o sono state trattenute in custodia cautelare per reati minori e non sono state in grado di pagare la cauzione, per ridurre la congestione nelle carceri durante la pandemia di COVID-19.

Preoccupano i nuovi casi segnalati in Cina circa 30 motivo per cui è possibile che saranno attuate nuove restrizioni.
Ecco i casi di Coronavirus nel mondo

Stati Uniti – 312.249 casi, 8.503 decessi

Spagna – 130.759  casi, 12.418 decessi

Italia – 124.632 casi, 15.362 decessi

Germania – 96.108 casi, 1.446 decessi

Francia – 90.853 casi, 7.574 decessi

Cina –  82.602  casi,  3.333  decessi

(Il totale comprende 41 casi a Macao e 765 casi – quattro morti – a Hong Kong)

Iran – 58.226 casi, 3.603 decessi 

Regno Unito –  42.480 casi,  4.320 decessi

Turchia – 23.934 casi, 501 decessi

Svizzera –  21.100 casi, 680 decessi

Belgio – 19.691 casi, 1.447 decessi

Paesi Bassi – 17.953 casi, 1.771 decessi

Canada – 14.018 casi, 234 decessi

Austria – 11.897 casi, 204 decessi

Portogallo – 11.278 casi, 295 decessi

Brasile – 10.360 casi, 445 decessi

Corea del Sud – 10.237 casi, 183 decessi

Israele – 8.018 casi, 46 decessi

Svezia – 6.830 casi, 401 decessi

Australia – 5.687 casi, 35 decessi

Norvegia – 5.645 casi, 66 decessi

Russia – 5.389 casi, 45 decessi

Irlanda – 4.604 casi, 137 decessi

Repubblica Ceca – 4.475 casi, 62 decessi

Danimarca – 4.561 casi, 179 decessi

Cile – 4.161 casi, 27 decessi

Polonia – 3.834 casi, 84 decessi

Romania – 3.864 casi, 148 decessi

India – 3.588 casi, 99 decessi

Malesia – 3.662 casi, 61 decessi

Ecuador – 3.465 casi, 172 decessi

Giappone – 3.139 casi, 77 decessi

Filippine – 3.246 casi, 152 decessi

Pakistan – 2.897 casi, 45 decessi

Lussemburgo – 2.729 casi, 31 decessi

Arabia Saudita – 2.370 casi, 34 decessi

Thailandia – 2.169 casi, 23 decessi

Indonesia – 2.273 casi, 198 decessi

Finlandia – 1.927 casi, 28 decessi

Messico – 1.890 casi, 79 decessi

Panama – 1.801 casi, 46 decessi

Perù – 1.746 casi, 73 decessi

Grecia – 1.673 casi, 70 decessi

Serbia – 1.624 casi, 44 decessi

Sudafrica: 1.585 casi, 9 decessi

Repubblica Dominicana – 1.578 casi, 77 decessi

Emirati Arabi Uniti – 1.505 casi, 10 decessi

Argentina – 1.451 casi, 43 decessi

Islanda – 1.417 casi, 4 decessi

Colombia – 1.406 casi, 32 decessi

Qatar – 1.325 casi, 3 decessi

Algeria – 1.251 casi, 130 decessi

Ucraina – 1.251 casi, 32 decessi

Singapore – 1.309  casi, 6 decessi

Croazia – 1.182 casi, 15 decessi

Egitto – 1.070 casi, 71 decessi

Estonia – 1.097 casi, 15 decessi

Nuova Zelanda – 1.039 casi, 1 decesso

Slovenia – 977 casi, 28 decessi

Marocco – 961 casi, 69 decessi

Iraq – 878 casi, 56 decessi

Armenia – 822 casi, 7 decessi

Lituania – 811 casi, 12 decessi

Moldavia – 752 casi, 14 decessi

Ungheria – 733 casi, 34 decessi

Bahrein – 698 casi, 4 decessi

Bosnia Erzegovina – 641 casi, 21 decessi

Camerun – 555 casi, 9 decessi

Tunisia – 553 casi, 19 decessi

Kazakistan – 569 casi, 6 decessi

Lettonia – 533 casi, 1 decesso

Bulgaria – 522 casi, 18 decessi

Azerbaigian – 584 casi, 5 decessi

Libano – 527 casi, 18 decessi

Macedonia del Nord – 555 casi, 18 decessi

Kuwait – 556 casi, 1 decesso

Slovacchia – 485 casi, 1 decesso

Andorra – 501 casi, 18 decessi

Bielorussia – 562 casi, 8 decessi

Costa Rica – 435 casi, 2 decessi

Cipro – 426 casi, 9 decessi

Uruguay – 400 casi, 5 decessi

Taiwan – 363 casi, 5 decessi

Afghanistan – 337 casi, 7 decessi

Albania –  361 casi, 20 decessi

Giordania – 323 casi, 5 decessi

Burkina Faso – 318 casi, 16 decessi

Oman – 298 casi, 2 decessi

Uzbekistan – 298 casi, 2 decessi

Cuba – 288 casi, 6 decessi

Honduras – 268 casi, 22 decessi

San Marino – 266 casi, 32 decessi

Costa d’Avorio – 245 casi, 1 decesso

Vietnam – 241 casi

Mauritius – 227 casi, 7 decessi

Senegal – 222 casi, 2 decessi

Territori palestinesi occupati – 226 casi, 1 decesso

Ghana – 214 casi, 5 decessi

Nigeria – 224 casi, 5 decessi

Malta – 227 casi

Montenegro – 203 casi, 2 decessi

Georgia – 170 casi, 2 decessi

Sri Lanka – 171 casi, 5 decessi

Bolivia – 157 casi, 10 decessi

Venezuela – 155 casi, 7 decessi

Repubblica Democratica del Congo – 154 casi, 18 decessi

Kirghizistan – 147 casi, 1 decesso

Niger – 144 casi, 44 decessi

Kosovo – 140 casi, 1 decesso

Brunei – 135 casi, 1 decesso

Kenya – 126 casi, 4 decessi

Cambogia – 114 casi

Guinea – 111 casi

Paraguay – 104 casi, 3 decessi

Trinidad e Tobago – 103 casi, 6 decessi

Ruanda – 102 casi

Liechtenstein – 77 casi, 1 decesso

Bangladesh – 88 casi, 9 decessi

Madagascar – 70 casi

Monaco – 66 casi, 1 decesso

El Salvador – 62 casi, 3 decessi

Guatemala – 61 casi, 2 decessi

Giamaica – 55 casi, 3 decessi

Barbados – 52 casi

Gibuti – 50 casi

Uganda – 48 casi

Mali – 41 casi, 3 decessi

Togo – 41 casi, 3 decessi

Zambia – 39 casi, 1 decesso

Etiopia – 43 casi, 1 decesso

Eritrea – 29 casi

Bahamas – 28 casi, 4 decessi

Guyana – 24 casi, 4 decessi

Repubblica del Congo – 45 casi, 5 decessi

Myanmar – 21 casi, 1 decesso

Gabon – 21 casi, 1 decesso

Haiti – 21 casi

Tanzania – 20 casi, 1 decesso

Maldive – 19 casi

Guinea-Bissau – 18 casi

Libia – 18 casi, 1 decesso

Benin – 16 casi

Guinea Equatoriale – 16 casi

Siria – 19 casi, 2 morti

Antigua e Barbuda – 15 casi

Dominica – 14 casi

Mongolia – 14 casi

Namibia – 16 casi

Santa Lucia – 14 casi

Figi – 12 casi

Grenada – 12 casi

Angola – 10 casi, 2 decessi

Laos – 11 casi

Liberia – 10 casi, 3 decesso

Mozambico – 10 casi

Seychelles – 10 casi

Sudan – 10 casi, 2 decessi

Suriname – 10 casi, 1 decesso

Ciad – 9 casi

Eswatini – 9 casi

Nepal – 9 casi

Saint Kitts e Nevis – 9 casi

Zimbabwe – 9 casi, 1 decesso

Repubblica Centroafricana – 8 casi

Capo Verde – 7 casi, 1 decesso

Vaticano – 7 casi

Saint Vincent e Grenadine – 7 casi

Somalia – 7 casi

Mauritania – 6 casi, 1 decesso

Bhutan – 5 casi

Nicaragua – 5 casi, 1 decesso

Belize – 4 casi

Botswana – 4 casi, 1 decesso

Gambia – 4 casi, 1 decesso

Malawi – 4 casi 

Sierra Leone – 6 casi

Burundi – 3 casi

Papua Nuova Guinea – 1 caso

Timor Est – 1 caso

Sudan del Sud – 1 caso


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR)

Realizzazione: What-u Need to know what-u@what-u.com

DISCLAMER - PRIVACY