[gtranslate] INTERVISTA "A TU PER TU" CON BEPPE CONVERTINI CHE PARLA DEL SUO LIBRO "PAESI MIEI" E RACCONTA MOLTO SÉ... - WHAT-U

ph. Sara Galimberti

di Colin Anthony Groves

Beppe Convertini volto conclamato di Rai 1, 2, ma ha lavorato anche per Sky Italia 1, oltre che per il teatro e il cinema, è uno dei personaggi più amati della Tv. Piace il suo sorriso, la sua semplicità, quella tipica “del ragazzo della porta accanto” e il suo modo di raccontare il nostro paese ogni domenica alle 12,20 conducendo Linea Verde. Come? Viaggiando, visitando tanti luoghi incantevoli spiegandone tradizioni, usi, costumi, bellezze artistiche, paesaggistiche. Un sapere di valore che ora ha trasferito in un libro, il terzo scritto fino ad oggi, Paesi Miei, (ed. Rai Libri), che racconta i più bei segreti dell’Italia, anche sotto il profilo culinario. «Sì perché parlo di storie di grandi uomini e grandi donne del mondo dell’agricoltura, dell’artigianato, che hanno reso speciale il nostro Paese e celebre il nostro made in Italy», spiega Beppe.

Delle tante che hai raccontato, ce n’è una storia che ti è rimasta più impressa delle altre?

«Quella di una nonna che abitava a Curon Venosta, un comune italiano di poco più di duemila abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige. Nel suo territorio si trova il lago di Resia, un lago artificiale per la produzione di energia idroelettrica, la cui realizzazione causò la scomparsa dell’antico abitato di Curon, distrutto con la dinamite e poi venne ricostruito più a monte. Dell’antico borgo rimase soltanto il campanile della vecchia chiesa che continua ad emergere dalle acque, tanto da essere divenuto una delle principali attrazioni del borgo».

La tua presenza in Tv è prettamente legata a programmi come Linea Verde, Azzurro – Storie di Mare, Evoluzione Terra, che parlano di ambiente, luoghi, tradizioni, cultura. Non temi di legarti troppo a queste tematiche?

«No. E poi ho condotto altri programmi come La Vita in diretta Estate, C’è tempo per…, Uno Weekend…».

Parli con passione di tanti luoghi del nostro Belpaese, ma ce n’è uno dove andresti a vivere?

«Tornerei nella terra natìa Martina Franca, in provincia di Taranto. Lì c’è tutta la mia famiglia, mia madre, le mie sorelle, i nipoti, i pronipoti, è un luogo a cui sono legatissimo».

E se dovessi scegliere un posto all’estero?

«Miami, lì fa caldo tutto l’anno, c’è il mare e poi ci sono moltissimi ispanici e italiani. Quindi mi sentirei a casa. Il mio sogno sarebbe possedere anche un piccolo appartamento con vista mare lì».

Hai sempre detto che ami molto il mare…

«Sì è una parte di me, è nel mio DNA».

E anche il buon cibo… Quali i tuoi piatti preferiti?

«Orecchiette con le cime di rapa, fave con le cicorie, tortelli di zucca alla mantovana, pasta alla Norma sicula e poi anche Cacio e Pepe».

E sei anche un buon cuoco?

«Io non sono una bravo cuoco, anche se ci provo. Sono un ottimo commis (aiuto cuoco, ndr) per chi cucina. Di prassi preparo piatti basici. Quelli che ti fanno restare in ottima linea tanto per intenderci (e ride). Però so organizzare delle cene a lume di candela fantastiche, con vino giusto, musica giusta… Mi piace il romanticismo e mi piace rendere speciali certe occasioni e incontri».

ph. Sara Galimberti

Hai lavorato in ogni settore dello spettacolo, Tv, cinema, teatro hai scritti 3 libri. Quale esperienza ti manca (se ti manca…) di fare?

«Un programma dove potere associare l’informazione a l’intrattenimento, mi piace l’info entertainment, un po’ come ho fatto ne La Vita in diretta Estate, Women for Women against Violence …».

Quali outfit preferisci quando non lavori sotto i riflettori?

«A casa… Tuta, t-shirt e felpa».

Fra i tanti encomi che hai ricevuto da chi ti segue, ce n’è uno che ti è rimasto particolarmente impresso?

«In particolare no, ma mi piace constatare che ho creato delle curiosità e che quello che ho raccontato in Tv ha fatto nascere il desiderio di visitare molti posti del nostro Paese».

Tu sei molto legato a tua madre. C’è un regalo particolare che vorresti farle?

«Un viaggio a Venezia».

Stai già pensando al quarto libro?

«No, no … Per ora no, corri troppo».

Tra pochi mesi compirai 52 anni… hai fatto un bilancio dell’anno trascorso?

«Sì, si pensa sempre a ciò che si è fatto…E io sono molto soddisfatto».

ph. Sara Galimberti

Soddisfatto e anche innamorato?

(Sorride…e fa una pausa). «Sono innamorato di Genève, la gatta che ho appena adottato».

Nella vita privata qual è la tua arma per conquistare chi ti piace?

«Ottimismo, allegria, la gioia di vita. Il fatto che io veda sempre il bicchiere mezzo pieno e mai mezzo vuoto mi aiuta molto…».

La frase più bella che ti è stata detta per amore?

«Sei tutta la mia vita».

A chi non rinunceresti mai?

«A mia madre».

Cosa metti a i primi 3 posti della tua vita?

«In ordine di importanza, famiglia, amici, lavoro».

Quella volta che ti sei pentito di avere detto di no…

«Non ho pentimenti sui no, ma riguardo al fatto di non avere detto a mio padre “ti voglio bene”».

Mai dire mai a cosa?

«Ai sogni nel cassetto, che non bisogna tenere solo nel cassetto, ma occorre realizzarli».


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