Nuovo attentato in Giappone a Wakayama, una città sita nel sud-ovest del Paese, durante un comizio elettorale del premier Fumio Kishida. L’obiettivo era proprio il premier che è stato subito messo in sicurezza dalle forze dell’ordine. Fonti statali confermano che stia bene e lui nel frattempo ha già rassicurato i suoi connazionali: “Ho visto lanciare qualcosa, ma sono riuscito a scappare e in quel momento ho potuto sentire l’esplosione”. Il presunto autore è un 24enne che è stato subito immobilizzato e catturato. L’uomo, arrestato dalla polizia, vive nella città di Kawanishi, nella prefettura di Hyogo. Fonti investigative hanno riferito al canale pubblico Nhk che sono stati trovati due oggetti cilindrici, uno dei quali è esploso, l’altro invece è stato sequestrato dalle autorità. L’attentato arriva 9 mesi dopo che il predecessore di Kishida, Shinzo Abe, è stato assassinato durante un comizio elettorale nella città di Nara. L’omicidio scosse la nazione e fece emergere falle nella sicurezza, che da allora è stata rinforzata.
Parole di solidarietà dal ministro Tajani, a Tokyo per il G7 Esteri
“Sono atterrato poco fa a #Tokyo per il G7 Esteri e voglio esprimere tutta la mia solidarietà al PM @kishida230vittima di un atto intimidatorio durante un comizio. Sono felice di sapere che sta bene. Ringrazio le autorità giapponesi per la loro accoglienza” si legge sul profilo Twitter del ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
L’esplosione che ha interrotto il comizio del premier giapponese non ha influito sul programma della riunione dei ministri degli Esteri del G7 prevista a Tokyo.
Dopo l’incidente il capo segretario di gabinetto del paese ha dichiarato di aver incaricato l’Agenzia nazionale di polizia di adottare misure approfondite per proteggere i funzionari. Matsuno Hirokazu ha detto ai giornalisti che il sistema elettorale è il fondamento della democrazia e che atti violenti come questo non saranno tollerati. Matsuno ha fatto riferimento alla decisione di Kishida di continuare la campagna dopo l’incidente. Ha detto che le elezioni non dovrebbero essere minacciate o ostacolate dalla violenza. Izumi Kenta, il capo del Partito Democratico Costituzionale principale all’opposizione, ha affermato che qualsiasi atto che minacci politici e cittadini è inaccettabile. Il primo ministro indiano Narendra Modi ha pubblicato un messaggio su Twitter riferendosi a Kishida come “il mio amico”. Modi si è detto sollevato che Kishida sia al sicuro, aggiungendo che l’India condanna tutti gli atti di violenza. La BBC ha riportato l’incidente come una notizia dell’ultima ora, sottolineando che gli attacchi violenti sono molto rari in Giappone. Ha detto che i giapponesi sono diventati più preoccupati per la sicurezza dei politici da quando Abe è stato ucciso.
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