ANCHE LA COLA-COLA SI SFILA DALLA FERRAGNI. MA FABIO FAZIO, SUL SETTIMANALE "OGGI" LA DIFENDE A SPADA TRATTA - WHAT-U

di Patrizia Vassallo

The Coca‑Cola Company che lo scorso dicembre aveva ingaggiato Chiara Ferragni per la realizzazione di uno spot pubblicitario, precedentemente al bubbone scoppiato prima sul pandoro e poi sulle uova vendute per beneficenza, destinato a debuttare entro la fine di gennaio, non andrà più in onda. Stop delle trasmissioni. Anche se faceva gola andare on air in concomitanza con l’inizio del Festival di Sanremo previsto per il 6 febbraio. Una scelta non casuale perché Coca Cola aveva tenuto ben di conto la sua fortunata partecipazione al Festival della Canzone Italiana nel 2023, durante il quale Chiara aveva attirato l’attenzione non solo per le sue esibizioni, ma anche per la scelta di abiti che comunicavano concetti di indipendenza, orgoglio ed emancipazione femminile. Ecco perché  Coca-Cola aveva deciso di sceglierla come volto della propria campagna pubblicitaria in Italia.

Poi però la situazione ha preso una piega inaspettata. L’Antitrust il 14 dicembre ha multato per 420mila euro Balocco e le società collegate alla Ferragni, Fenice (400mila euro) e Tbs Crew (675mila euro), per “scorrettezza commerciale”. Così dopo questo scivolone, che ha avuto un eco internazionale, anche la Bbc ne ha parlato a lungo, Coca-Cola ha preferito ritirarsi, rinunciando alla campagna pubblicitaria, senza commentare le ragioni della decisione. Così dopo la Safilo, un altro pezzo da novanta, ha deciso di fare passi da gambero.   

Fabio Fazio sul settimanale Oggi ha preso le difese della Ferragni, parlando di reazioni a catena, di un’ondata di aggressività, definendo l’errore della influencer un’”ingenuità che va al di là dell’errore di comunicazione”. Ma dott. Fazio, ma come si fa a pensare che una persona come la Ferragni e lo staff intero che le sta intorno, possano fare  un errore di comunicazione? Meglio dire che questa è stata un’operazione i cui tempi non sono stati ben calibrati, che in fondo la Ferragni essendo la Ferragni pensava di potersi permettere evidentemente il lusso di splittare cachet e beneficienza. Il problema è che “non è vero che a nessuno importa delle ferite che lasciano le parole” come lei ha scritto nella sua rubrica settimanale. Proprio per questo motivo migliaia di persone si sono incazzate e pure tanto con la nota influencer. Perché si sono sentiti presi in giro. E come lei ben potrà comprendere tutti noi facciamo errori. Ma questo tipo di errori, che lei uomo di sinistra,  cerca di edulcorare, sono davvero indigesti quando riguardano soldi che dovrebbero essere devoluti a un’ospedale per beneficienza. Forse lei, potendo contare su lauti guadagni, 50mila euro a puntata quando lavorava a Tempo Che fa in Rai e ora ha appena firmato un contratto quadriennale con Discovery grazie al quale guadagnerà  2,5 milioni di euro a stagione televisiva, giusto?…(mi corregga se sbaglio), ha un po’ perso la percezione del valore del  denaro. Come forse è accaduto anche alla Ferragni. Ma se una persona per anni sfoggia ricchezze e pubblica foto di vacanze da favola e non solo e poi fa un errore del genere, la gente non la condanna per invidia, ma per mancanza di coerenza. Di cui pecca un pò anche lei, mi permetta. Tenuto conto che noi liguri al denaro in fondo diamo un certo peso.


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