[gtranslate] IMPRESSIONISMO E AVANGUARDIE CAPOLAVORI DEL PHILADELPHIA MUSEUM OF ART IN MOSTRA A MILANO A PALAZZO REALE - WHAT-U

Claude Monet – Il sentiero riparato, 1873

di Marcella Baldassini

Fino al 2 settembre, a Palazzo Reale a Milano sarà possibile visitare la mostra curata Jennifer Thomson (https://www.jenniferthomson.com) e Matthew Affron, che raccontano le collezioni d’arte moderna e impressionista, fiori all’occhiello del Philadelphia Museum of Art (http://www.philamuseum.org/).

Cinquanta capolavori che variano dai paesaggi, alle nature morte fino alla ritrattistica. Le opere sono realizzate da artisti appartenenti al movimento impressionista, come Monet e Renoir fino a un Cézanne agli albori, con un tratto e una composizione non ancora cubista per arrivare ad alcuni pezzi di Klee e Kandinskij, artisti sperimentali della nota scuola del Bauhaus, che traggono dall’ispirazione figurativa l’incipit per arrivare alla non forma e all’astrazione pura.

Un percorso espositivo che ci permette di capire, attraverso le opere, tutto quello che è successo in Europa, tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento, una raccolta di alcuni collezionisti americani, che sono stati i primi a cogliere nell’impressionismo la grande rivoluzione pittorica della prima metà dell’Ottocento.

Mary Cassatt – Donna con collana di perle in un palchetto, 1879

Come Alexander Cassatt, fratello della pittrice Mary Cassatt, cultrice dell’impressionismo e amante dell’opera di Degas, che acquistò opere di Monet, Degas e Pissarro. Seguirono altri collezionisti sulla scia dei fratelli Cassatt, che avevano fatto innamorare molti ricchi americani del movimento impressionista e non solo, fino alle avanguardie dell’arte moderna. La prima donazione che diede formalmente il via alla odierna e vastissima collezione di arte moderna fu quella di Albert Eugene Gallatin, che nel 1927 creò la prima esposizione pubblica. La donazione di Gallatin fu seguita da quella di Louise e Walter Arensberg, e nel 1964 da Louis E. Stern, che contava più di trecento opere.

Edgar Degas – La classe di danza, ca. 1880

La particolarità di questa mostra è che è il risultato di donazioni di intere raccolte non solo di singole opere. Gli abitanti di Philadelphia, considerata nell’Ottocento la più bella città degli Stati Uniti e la più grande città nordamericana, erano tutti commercianti a cui piaceva fare fortuna nelle navi a vapore, nei commerci e nelle banche. Questo contribuì non poco allo sviluppo culturale della città. È qui che nel 1876, ci fu la prima Fiera mondiale ufficiale degli Stati Uniti, visitata da più di 10 milioni di persone. I ricchi commercianti americani, in questo contesto, erano stimolati a vedere l’Europa e a conoscere le bellezze artistiche. E fu proprio grazie al loro fermento che nacque il Philadelphia Museum of Art, che oggi possiede una collezione di oltre 240.000 opere, rappresentative di oltre duemila anni di produzione artistica.

Vasily Kandinsky – Cerchi in un cerchio, 1923

La visita alla mostra è un’occasione unica perché il Philadelphia Museum of Art ha prestato i suoi capolavori per oltre cinque mesi a Palazzo Reale. La rassegna si colloca sempre nell’ambito di quella collaborazione che dal 2015 si inserisce in quelle virtuose relazioni che la città di Milano sa intessere con i musei nel mondo, per realizzare grandi mostre d’interesse internazionale.

Juan-Gris-Lampada-1916

 

Palazzo Reale, Piazza del Duomo, 12, Milano,

Pablo-Picasso-Donna-e-bambine-1961

Fino al 2 settembre 2018

Mostra promossa da Comune di Milano, Palazzo Reale e Mondo Mostre Skira

 

Orari

Lun:  14:30 – 19:30

Mar:  09:30 – 19:30
Mer:  09:30 – 19:30
Gio:   09:30 –  22:30
Ven:  09:30 – 19:30
Sab:   09:30 – 22:30
Dom: 09:30 – 19:30

ultimo ingresso un’ora prima

 

Costo biglietto

(*audioguida inclusa)
Intero: € 12,00
Ridotto: € 10,00
Ridotto Card Musei Lombardia: € 8,00
Ridotto speciale: € 6,00
Biglietto Open sino al 20 agosto: € 14,00
Altri biglietti convenzionati: consultare sito mostra

 

Biglietteria online

www.vivaticket.it/

 

Sito web

www.impressionismoeavanguardie.it/


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR)

Realizzazione: What-u Need to know what-u@what-u.com

DISCLAMER - PRIVACY