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di Marcella Baldassini
Fino al 2 settembre, a Palazzo Reale a Milano sarà possibile visitare la mostra curata Jennifer Thomson (https://www.jenniferthomson.com) e Matthew Affron, che raccontano le collezioni d’arte moderna e impressionista, fiori all’occhiello del Philadelphia Museum of Art (http://www.philamuseum.org/).
Cinquanta capolavori che variano dai paesaggi, alle nature morte fino alla ritrattistica. Le opere sono realizzate da artisti appartenenti al movimento impressionista, come Monet e Renoir fino a un Cézanne agli albori, con un tratto e una composizione non ancora cubista per arrivare ad alcuni pezzi di Klee e Kandinskij, artisti sperimentali della nota scuola del Bauhaus, che traggono dall’ispirazione figurativa l’incipit per arrivare alla non forma e all’astrazione pura.
Un percorso espositivo che ci permette di capire, attraverso le opere, tutto quello che è successo in Europa, tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento, una raccolta di alcuni collezionisti americani, che sono stati i primi a cogliere nell’impressionismo la grande rivoluzione pittorica della prima metà dell’Ottocento.
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Come Alexander Cassatt, fratello della pittrice Mary Cassatt, cultrice dell’impressionismo e amante dell’opera di Degas, che acquistò opere di Monet, Degas e Pissarro. Seguirono altri collezionisti sulla scia dei fratelli Cassatt, che avevano fatto innamorare molti ricchi americani del movimento impressionista e non solo, fino alle avanguardie dell’arte moderna. La prima donazione che diede formalmente il via alla odierna e vastissima collezione di arte moderna fu quella di Albert Eugene Gallatin, che nel 1927 creò la prima esposizione pubblica. La donazione di Gallatin fu seguita da quella di Louise e Walter Arensberg, e nel 1964 da Louis E. Stern, che contava più di trecento opere.
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La particolarità di questa mostra è che è il risultato di donazioni di intere raccolte non solo di singole opere. Gli abitanti di Philadelphia, considerata nell’Ottocento la più bella città degli Stati Uniti e la più grande città nordamericana, erano tutti commercianti a cui piaceva fare fortuna nelle navi a vapore, nei commerci e nelle banche. Questo contribuì non poco allo sviluppo culturale della città. È qui che nel 1876, ci fu la prima Fiera mondiale ufficiale degli Stati Uniti, visitata da più di 10 milioni di persone. I ricchi commercianti americani, in questo contesto, erano stimolati a vedere l’Europa e a conoscere le bellezze artistiche. E fu proprio grazie al loro fermento che nacque il Philadelphia Museum of Art, che oggi possiede una collezione di oltre 240.000 opere, rappresentative di oltre duemila anni di produzione artistica.
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La visita alla mostra è un’occasione unica perché il Philadelphia Museum of Art ha prestato i suoi capolavori per oltre cinque mesi a Palazzo Reale. La rassegna si colloca sempre nell’ambito di quella collaborazione che dal 2015 si inserisce in quelle virtuose relazioni che la città di Milano sa intessere con i musei nel mondo, per realizzare grandi mostre d’interesse internazionale.
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Palazzo Reale, Piazza del Duomo, 12, Milano,
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Fino al 2 settembre 2018
Mostra promossa da Comune di Milano, Palazzo Reale e Mondo Mostre Skira
Orari
Lun: 14:30 – 19:30
Mar: 09:30 – 19:30
Mer: 09:30 – 19:30
Gio: 09:30 – 22:30
Ven: 09:30 – 19:30
Sab: 09:30 – 22:30
Dom: 09:30 – 19:30
ultimo ingresso un’ora prima
Costo biglietto
(*audioguida inclusa)
Intero: € 12,00
Ridotto: € 10,00
Ridotto Card Musei Lombardia: € 8,00
Ridotto speciale: € 6,00
Biglietto Open sino al 20 agosto: € 14,00
Altri biglietti convenzionati: consultare sito mostra
Biglietteria online
Sito web
www.impressionismoeavanguardie.it/
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