[gtranslate] A UN MESE DAGLI OSCAR 2019 CHE STA SUCCEDENDO? - WHAT-U


Kevin Hart l’attore che al momento ha rinunciato a presentare la cerimonia degli Oscar

di Joey Vannelli

Manca poco meno di un mese alla cerimonia degli Oscar che si terrà
al Dolby Theatre di Los Angeles il 24 febbraio 2019. In corsa tanti i nomi eccellenti. A partire da Leonardo Di Caprio che rincorre l’Oscar da moltissimo tempo. Bradley Cooper è a quota 4 nomination come attore (3 Attore Protagonista, 1 Attore non Protagonista). Amy Adams, invece, è a quota 6 nomination come attrice (5 Attrice non Protagonista – 1 Attrice Protagonista). E poi c’è Richard E. Grant, 61 anni, che recita in Can You Ever Forgive Me? con Melissa McCarthy, che in questi giorni sta facendo notizia per le sue esternazioni su tutti i Social.


Richard E. Grant è stato nominato per il miglior attore non protagonista Oscar per la sua interpretazione in Can You Ever Forgive Me? 
Immagine: Niklas Halle’n

Un po’ come ha fatto nell’immediato quando ha scoperto di essere stato scelto per Star Wars: episodio IX. Per la serie non c’è età per la felicità, magari per le esternazioni si, ma quando arriva un ingaggio per un colossal di fantascienza così importante e una candidatura all’Oscar, vale tutto. O quasi. Perché Grant è uno che non si risparmia. Indimenticabile  quando probabilmente ancora amareggiato per aver perso la sua unica nomination per Pulp Fiction nel 1995 è stato beccato dai cineoperatori mentre diceva: ” Merda”.

Ma che quella sia oramai acqua passata lo dimostra un recente video di Grant che ha girato davanti a un monolocale che aveva affittato a Londra quando aveva 26 anni ed era un attore in difficoltà.

«Sono assolutamente sopraffatto», ha detto, sorridendo. «Trentasei anni fa, ho affittato questo monolocale, che era grande poco più di una stanza a Notting Hill Gate per £ 30 la settimana … e non posso credere che 36 anni dopo sono qui come un uomo di quasi 62 anni che è stato scelto per una nomination all’Oscar». 

Brutte notizie invece arrivano invece dal fronte musicale. Perché oramai è già una certezza che per non allungare i tempi della premiazione, molte colonne sonore verranno tagliate. Rumors dicono che saranno solo due quelle che verranno eseguite dal vivo agli Academy Awards: “Shallow” e “All The Stars”, i due più grandi successi delle nomination per la migliore canzone originale.

 Per contro, c’è chi si affretta ad affermare che invece al momento non è stata ancora presa alcuna decisione sulle esibizioni musicali. Ad ogni modo, Lin-Manuel Miranda, co-protagonista con Emily Blunt in Mary Poppins Returns , ha già scritto su Twitter di non essere contenta per ciò che sta accadendo.

Ed ora è giallo anche sui presentatori. L’anno scorso era stato annunciato che l’attore comico Kevin Hart avrebbe presentato la cerimonia del 24 febbraio. Poi però la scoperta di alcuni suoi post omofobi ha fatto gridare allo scandalo e non solo alla comunità LGBTQ.

L’attore, dopo le polemiche, nonostante l’appoggio di Ellen DeGeneres,
attrice, comica, doppiatrice e conduttrice del noto The Ellen DeGeneres Show, con la quale avrebbe dovuto co-presentare la cerimonia, ha preferito comunque rinunciare all’incarico dicendo: «Ho deciso di rinunciare a presentare gli Oscar di quest’anno, perché non voglio essere una distrazione in una notte che dovrebbe essere celebrata da molti artisti sorprendenti e di talento. Mi scuso sinceramente con la comunità LGBTQ per i miei contenuti insensibili del passato. Mi dispiace aver ferito le persone, mi sto evolvendo e voglio continuare a farlo. Il mio obiettivo è di unire le persone, e non dividerle. Tanto amore e gratitudine per l’Academy. Spero che ci incontreremo di nuovo». Le sue dimissioni però, anche gtazie al suo mea culpa, non sembrano essere definitive.

Anne Hathaslay

Di rimando l’attrice Anne Hathaway durante un’intervista nella quale le è stata chiesta la sua opinione sul fatto che la prossima cerimonia di consegna delle statuine potrebbe non avere un presentatore dopo la rinuncia di Kevin Hart ha detto: «A volte è meglio non avere un presentatore, piuttosto che forzare la mano su qualcosa che non funziona».

NOMINATION OSCAR 2019 CERIMONIA 24 FEBBRAIO 2019 AL DOLBY THEATRE DI LOS ANGELES

Miglior film 

  • Black Panther
  • BlacKkKlansman
  • Bohemian Rhapsody
  • La favorita
  • Green Book
  • Roma
  • A Star is Born
  • Vice

Regia 

  • Spike Lee per BlackKklansman
  • Pawel Pawlikowski per Cold war
  • Yorgos Lanthimos per La favorita
  • Alfonso Cuaron per Roma
  • Adam Mckay per Vice

Attrice protagonista 

  • Yalitza Aparicio per Roma
  • Glenn Close per The Wife
  • Olivia Colman per La favorita
  • Lady Gaga per A Star is Born
  • Melissa McCarthy per Copia originale

Attore protagonista 

  • Christian Bale per Vice
  • Bradley Cooper per A Star is Born
  • Willem Dafoe per Van Gogh – sulla soglia dell’eternità
  • Rami Malek per Bohemian Rhapsody
  • Viggo Mortensen per Green Book

Attore non protagonista 

  • Mahershala Ali per Green Book
  • Adam Driver per BlacKkKlansman
  • Sam Elliott per A Star is Born
  • Richard E. Grant per Copia originale
  • Sam Rockwell per Vice

Attrice non protagonista 

  • Amy Adams per Vice
  • Marina De Tavira per Roma
  • Regina King per Se la strada potesse parlare
  • Emma Stone per La favorita
  • Rachel Weisz per La favorita

Sceneggiatura originale 

  • La favorita – Deborah Davis e Tony McNamara
  • First Reformed – Paul Schrader
  • Green Book – Nick Vallelonga e Peter Farrelly
  • Roma – Alfonso Cuaron
  • Vice – Adam McKay

Sceneggiatura non originale 

  • La ballata di Buster Scruggs – Joel & Ethan Coen
  • BlacKkKlansman – Charlie Watchel, David Rabinowitz, Kevin Willmott e Spike Lee
  • Copia originale – Nicole Holofcener e Jeff Whitty
  • Se la strada potesse parlare – Barry Jenkins
  • A Star is Born – Eric Roth, Bladley Cooper e Will Fetters

Film straniero 

  • Cafarnao (Libano)
  • Cold War (Polonia)
  • Opera senza autore (Germania)
  • Roma (Messico)
  • Un affare di famiglia (Giappone)

Film d’animazione 

  • Gli Incredibili 2
  • L’isola dei cani
  • Mirai
  • Ralph Spacca Internet
  • Spider-Man: Un nuovo universo

Montaggio 

  • BlacKkKlansman
  • Bohemian Rhapsody
  • La favorita
  • Green Book
  • Vice

Scenografia 

  • Black Panther
  • La favorita
  • First Man – Il Primo Uomo
  • Il ritorno di Mary Poppins
  • Roma

Fotografia

  • Cold War
  • La favorita
  • Opera senza autore
  • Roma
  • A Star is Born

Costumi 

  • La ballata di Buster Scruggs
  • Il ritorno di Mary Poppins
  • Black Panther
  • La favorita
  • Maria Regina di Scozia

Trucco e acconciature 

  • Border
  • Maria Regina di Scozia
  • Vice

Effetti speciali 

  • Avengers: Infinity War
  • Ritorno al Bosco dei 100 Acri
  • First Man – Il Primo Uomo
  • Ready Player One
  • Solo: A Star Wars Story

Sonoro 

  • Black Panther
  • Bohemian Rhapsody
  • Il primo uomo
  • Roma
  • A Star is Born

Montaggio sonoro 

  • Black Panther
  • Bohemian Rhapsody
  • First Man – Il primo uomo
  • A Quiet Place
  • Roma

Colonna sonora originale 

  • Black Panther
  • BlackKklansman
  • Se la strada potesse parlare
  • L’isola dei cani
  • Il ritorno di Mary Poppins

Canzone 

  • “All the Stars” in Black Panther
  • “I’ll Fight” in RBG
  • “The Place Where Lost Things Go” in Il ritorno di Mary Poppins
  • “Shallow” in A Star is Born
  • “When a Cowboy Trades His Spurs for Wings” in La ballata di Buster Scruggs

Documentario 

  • Free Solo
  • Hale County This Morning, This Evening
  • Minding the Gap
  • Of Fathers and Sons
  • RBG

Cortometraggio documentario 

  • Black Sheep
  • End Game
  • Lifeboat
  • A Night at the Garden
  • Period. End of sentence

Cortometraggio 

  • Detainment
  • Fauve
  • Marguerite
  • Mother
  • Skin

Cortometraggio d’animazione 

  • Animal Behaviour
  • Bao
  • Late Afternoon
  • One Small Step
  • Weekends

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