Prima di parlare di qualsiasi riforma fiscale, c’è una condizione da cui non si può prescindere: eliminare definitivamente gli aumenti dell’Iva”. Lo afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. “Siamo preoccupati perché mi pare si cominci a respirare un clima politico e culturale di rassegnazione”. Ma sull’Iva non bisogna abbassare la guardia, “né oggi, né domani, né mai”. L’aumento “porterebbe dalla stagnazione alla crisi conclamata”, con un impatto negativo sul Pil di 0,4-0,5 punti che porterebbe nel 2020 a una crescita pari a zero. (M.L.)
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