[gtranslate] SÍ AL 'GREEN DEAL' E AL PIANO DI INVESTIMENTI SOSTENIBILI - WHAT-U

Oggi il Parlamento ha adottato la sua posizione sul Green Deal europeo, così come presentato dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nel corso di un dibattito in Plenaria a dicembre. I deputati hanno accolto con favore il Green Deal, sono pronti a sostenere il piano di investimenti sostenibili, ma chiedono anche un meccanismo di transizione adeguatamente finanziato per tutte le regioni dell’UE.

Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen

Accelerare la riduzione delle emissioni di gas effetto serra

Il Parlamento chiede una normativa ambiziosa in materia di clima e di portare al 55%, rispetto ai livelli del 1990, l’obiettivo dell’UE per il 2030 in materia di riduzione delle emissioni interne di GES (invece che “tra il 50% e il 55%”, come proposto dalla Commissione). Inoltre esorta la Commissione a presentare una proposta in tal senso, per consentire all’Unione di adottare tale obiettivo con largo anticipo rispetto alla COP26 di novembre. Infine, i deputati auspicano l’introduzione di obiettivi intermedi dell’UE entro il 2040

Per prevenire il trasferimento delle emissioni di CO2, data la persistenza di diversi gradi di ambizione in campo climatico su scala mondiale, i deputati chiedono alla Commissione di lavorare a un meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere compatibile con l’OMC. I deputati hanno assicurato che modificheranno qualsiasi proposta legislativa per raggiungere gli obiettivi del Green Deal e hanno chiesto obiettivi più elevati per l’efficienza energetica, l’energia rinnovabile, inclusi, per quest’ultima, obiettivi nazionali vincolanti per ogni Stato membro, e una revisione di altre normative UE nel campo del clima e dell’energia entro giugno 2021.

La risoluzione è stata adottata con 482 voti favorevoli, 136 contrari e 95 astensioni

Pascal Canfin, Pascal Canfin (RE, FR), presidente della Commissione per l’ambiente [© European Union 2019 – ph: EP]

“Il Parlamento ha sostenuto a stragrande maggioranza la proposta della Commissione sul Green Deal e accolto con favore il fatto che ci sarà coerenza tra tutte le politiche dell’Unione e gli obiettivi del Green Deal. L’agricoltura, il commercio, la governance economica e le altre politiche devono ora essere visti e analizzati nel contesto del Green Deal”, ha affermato Pascal Canfin (RE, FR), presidente della Commissione per l’ambiente.

VISA OBIETTIVO DEL 2020 UTILIZZARE AL 100% ELETTRICITÀ RINNOVABILE

Visa ha annunciato oggi di aver centrato il proprio obiettivo di utilizzare elettricità rinnovabile al 100% entro il 2020, consolidando il proprio impegno nell’operare come leader in modo responsabile e sostenibile all’interno delle attività globali della Società, tra cui 131 uffici in 76 paesi e quattro centri di elaborazione a livello mondiale. Da quando è stato fissato l’obiettivo del 100% di energia rinnovabile nel 2018, Visa ha rapidamente operato all’interno del proprio portafoglio di strutture globali, progredendo verso un mix sostenibile di fonti di energia rinnovabile come quella solare ed eolica.

Al Kelly, Amministratore Delegato di Visa Inc.
(ph. Getty Images)

“In Visa, consideriamo una responsabilità e un’opportunità compiere rilevanti cambiamenti verso un futuro sostenibile e inclusivo” – ha commentato Al Kelly, Amministratore Delegato di Visa Inc. – Sono orgoglioso degli investimenti che abbiamo compiuto nella nostra struttura per raggiungere tale pietra miliare nell’energia rinnovabile. Continueremo a dare la priorità al consolidamento del ruolo della nostra attività e del nostro settore nella transizione verso un’economia globale più pulita”. Collaborando con le utility locali e i fornitori più competitivi del mercato dell’elettricità, Visa ha selezionato le opzioni di energia che meglio si adattano all’approccio di ciascun Paese all’energia elettrica rinnovabile. Visa ha effettuato investimenti locali nel settore delle rinnovabili nei mercati in cui la Società dispone di strutture rilevanti, tra cui quattro sedi negli Stati Uniti e nel Regno Unito, che rappresentano l’80% del proprio consumo globale di elettricità. Inoltre, le azioni specifiche di Visa hanno incluso le iscrizioni ai programmi di energia elettrica rinnovabile offerti da Total Energy nel Regno Unito, Xcel Energy in Colorado, Austin Energy in Texas e Peninsula Clean Energy nella Baia di San Francisco.

Mantenendo l’impegno a sostenere una transizione più ampia all’energia elettrica rinnovabile, Visa ha anche aderito e seguito le linee guida di RE100, una gruppo globale di Società influenti impegnate a utilizzare il 100% di energia da fonti rinnovabili, guidato da The Climate Group e in collaborazione con CDP. Inoltre, Visa è diventata membro della Renewable Energy Buyers Alliance (REBA) e ha firmato i Renewable Energy Buyers’ Principles.

Sempre più ‘sostenibili’

Acquisendo energia elettrica rinnovabile al 100%, Visa riduce le emissioni di gas serra dell’elettricità consumata dalla Società (Scope 2 emissions), diminuendo le emissioni operative delle proprie strutture e data center di quasi il 90% rispetto alla linea guida definita nel 2014.

“Ci congratuliamo con Visa per aver raggiunto il 100% di elettricità rinnovabile, dimostrando che è possibile per le Società passare rapidamente all’energia pulita”,  ha dichiarato Amy Davidsen, Direttore Esecutivo per il Nord America, The Climate Group. “É davvero rilevante che Visa abbia lavorato con altri stakeholder chiave per incrementare la capacità di energia elettrica rinnovabile nelle aree in cui operano. Un’azione di leadership come questa aiuta ad accelerare il cambiamento del mercato e riduce le emissioni di gas serra”, ha concluso.

Visa continuerà a impegnarsi per promuovere un futuro più sostenibile nelle proprie strutture e nel più ampio ecosistema di commercio. All’interno delle proprie attività, le sedi di Visa in tutto il mondo hanno implementato le misure di efficienza energetica per soddisfare tale impegno, incluso quello relativo alla progettazione e alle operazioni basate sulla certificazione LEED, l’illuminazione e gli upgrade HVAC e un’efficiente politica elettronica, la quale richiede che almeno il 90% dei nuovi sistemi elettronici nei propri campus aziendali più grandi soddisfi gli standard di certificazione ENERGY STAR o EPEAT

Douglas Sabo, Vicepresidente e Head della Responsabilità Aziendale e della Sostenibilità di Visa Inc – Per Visa

“Con la crescente attenzione mondiale alle sfide globali dei cambiamenti climatici, riconosciamo e comprendiamo la necessità di svolgere un ruolo di leader nel contribuire a costruire un futuro più sostenibile – ha commentato Douglas Sabo, Vicepresidente e Head della Responsabilità Aziendale e della Sostenibilità di Visa Inc – Per Visa, questo risultato dimostra il nostro impegno a rappresentare una forza positiva e ad aprire la strada a pratiche commerciali sostenibili”.

Questo risultato si basa su una ampia strategia di sostenibilità di Visa, che ha ricevuto riconoscimenti del settore. Visa, infatti, fa parte del Dow Jones Sustainability North American Index dal 2017, è membro dell’indice FTSE4Good ed è stato nominata nel 2018 “Outperformer” nel campo Software e Servizi da parte di Sustainalytics, un fornitore globale indipendente leader nella ricerca ESG e corporate governance, e nei rating agli investitori. Per ulteriori riconoscimenti, visita il Rapporto 2018 di Visa sulla Responsabilità Aziendale e la Sostenibilità.

L’impegno di Visa per la sostenibilità si estende anche al di fuori della Società. Tra i molti impegni in corso, in particolare, Visa ha: 

– Lavorato per rimuovere qualsiasi frizione in ambito trasporto pubblico e mobilità urbana
– Collaborato a uno studio di 25 Paesi sui consumatori e sul vivere sano e sostenibile 
– Aiutato a lanciare Travalyst, un’iniziativa incentrata su viaggi e turismo sostenibili 
– Riunito brand purpose-led in qualità di partner fondatore di Brands for Good, un progetto per creare un movimento che renda il vivere sostenibile più attraente, gratificante e accessibile


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