[gtranslate] MILANO, BOLOGNA, ROMA, NAPOLI, STRADE DEL CENTRO SUPER AFFOLLATE, RISCHIO RIALZO CURVA CONTAGI, LA GERMANIA DECIDE IL LOCKDOWN - WHAT-U

L’avvio della zona gialla e il tempo decisamente buono hanno favorito a Milano questa domenica di shopping. “Poi tireremo le somme, ma indubbiamente vi è stato un buon movimento nelle vie commerciali: corso Buenos Aires, corso Vittorio Emanuele, via Dante, corso Vercelli e le vicine via Marghera e Belfiore. Bene anche in zona viale Montenero, corso XXII Marzo, corso di Porta Romana. La riapertura dei pubblici esercizi è certamente stata d’aiuto per i negozi”, ha detto Gabriel Meghnagi, presidente della rete associativa vie di Confcommercio Milano.

“Il confronto con la domenica scorsa è positivo: mediamente + 20%. Resta in chiaro-scuro il raffronto con il 2019: in alcuni casi, come ad esempio in zona viale Montenero, si è però riusciti a recuperare”. Bigiotteria, pelletteria, maglie, capi singoli fra gli articoli più richiesti. “Lo scontrino medio”, ha aggiunto Meghnagi, “si attestato sui 90 euro”. Le raccomandazioni di Meghnagi di evitare gli assembramenti e a mantenere il corretto distanziamento però sono andare in fumo. Come anche di fatto pure le misure inserite nell’ultimo Dcpm, quello del 3 dicembre, il cui fine era quello di scongiurare una nuova impennata della curva del contagio, per il periodo natalizio, perché oggi migliaia di persone si sono riversate per le vie del centro di molte città facendo sfumare le raccomandazioni fatte finora sul fronte del distanziamento e degli assembramenti. Oggi a Milano, a pochi passi dal Duomo, era difficile camminare a causa della ressa di persone che si sono riversate in corso Vittorio Emanuele, in Galleria e anche dentro i bar e i ristoranti per bere o mangiare qualcosa senza essere costretti a farlo con l’asporto.

Simile la situazione a Bologna affollata nella penultima domenica prima di Natale, da ‘fiumi’ di persone che dalla tarda mattinata si sono riversate nelle strade della zona “T” pedonalizzata per fare acquisti e passeggiare, approfittando della giornata di sole e dei ristoranti aperti a pranzo.

A Roma oggi l’area della Fontana di Trevi è stata chiusa dai vigili nel tardo pomeriggio a causa della troppa folla che non consentiva “il rispetto del mantenimento della distanza di sicurezza”. I vigili del I Gruppo Trevi, per “salvaguardare la salute pubblica, hanno dovuto procedere alla momentaneo isolamento, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, dell’area per consentire il deflusso dei presenti”.

A Napoli sono stati tanti quelli che hanno percorso le vie dello shopping. Dal centro ai quartieri della ‘Napoli bene’, da via Foria alle centrali via Toledo e via Chiaia fino al Vomero, le immagini sono ovunque le stesse: famiglie, ragazzi, persone più anziane a passeggio. C’è chi è uscito solo per godersi il sole e gustare un caffè, anche se solo da asporto, ma moltissimi hanno affollato i negozi per acquistare i regali di Natale. Lunghe file si sono registrate soprattutto all’esterno dei grandi magazzini e delle catene internazionali di capi di abbigliamento e di negozi di articoli sportivi. E non in tutti i negozi è stato possibile misurare la temperatura prima di consentire l’ingresso cosi come anche in alcuni esercizi commerciali, violando dunque le norme anti Covid.

Governo italiano valuta nuovo irrigidimento delle misure anticontagio

Il governo ora valuta un irrigidimento delle misure anticontagio nei giorni festivi e prefestivi: l’idea è quella di rendere tutta l’Italia zona rossa o arancione nelle giornate più a rischio, permettendo però un allentamento per i piccoli Comuni. Al vaglio anche una deroga che dia, a chi abiti in paesi sotto i 5000 abitanti, la possibilità di spostarsi entro i 30 chilometri.

Germania, Merkel conferma lockdwon duro dal 16 dicembre

Oggi Angela Merkel, in conferenza stampa, ha confermato il lockdown duro in Germania dal 16 dicembre al 10 gennaio. “Le misure stabilite il 2 novembre non sono state sufficienti, si assiste di nuovo ad un aumento dei casi di Covid e a una crescita esponenziale del contagio”, ha detto la Merkel. “Sappiamo che il sistema sanitario è già molto affaticato. Serve un’azione urgente: l’obiettivo resta che si torni alla possibilità di ricostruire le catene di contatto” e che si raggiunga di nuovo un’incidenza di massimo 50 nuovi casi su 100 mila abitanti in sette giorni”.


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