ECCO COME CURARE LA PELLE IN INVERNO, LO SPIEGA L'ESPERTO DELL'OSPEDALE SAN RAFFAELE, GIOVANNI CHIARELLI - WHAT-U

di Patrizia Vassallo

Le basse temperature provocano un restringimento dei vasi sanguigni e di conseguenza una minore ossigenazione dei tessuti. Il ricambio cellulare quindi rallenta, la superficie cutanea si screpola con facilità e diventa opaca, Come prevenire? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Chiarelli, dermatologo, allergologo, esperto di tricologia e laser epilatorio , cicatrici, acne, che presso l’Unità Dermatologia e Cosmetologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano si occupa della diagnosi e della cura di tutte le patologie dermatologiche, appartenenti a differenti aree di intervento. “In inverno bisogna lavarsi con oli detergenti e dopo la doccia è fondamentale usare sempre creme o balsami molto idratanti per il corpo, soprattutto per chi ha la pelle secca, addirittura squamosa”, dice Chiarelli. “Chi ha la pelle mista o grassa può usare per il viso gel creme, o fluidi preferibilmente contenenti anche una protezione solare, almeno 30 SPF. Per il corpo è utile idratare con lozioni e/o fluidi non grassi”. E cosa deve fare chi la couperose? “Chi ha la couperose”, aggiunge il dermatologo, “deve proteggersi dal freddo e dal caldo e soprattutto dal sole diretto. Quindi è bene che usi una crema con protezione SPF 50, ma con fattori vasoprotettivi. E se la couperose è importante può fare sedute di laser vascolare”. Quali gli accorgimenti per chi si è sottoposto a interventi recenti di lifting? “Chi ha fatto di recente il lifting deve usare creme elasticizzanti e specifiche per le cicatrici per prevenire i cheloidi e protezioni solari con altro SPF. Anche le labbra bisogna preservarle dal freddo”, precisa Chiarelli, “e idratarle tantissimo con balsami specifici a base di vitamina E se si va in alta montagna bisogna sempre ricordarsi di applicare stick solari SPF 50 per prevenire la cheilite attinica”.

.

Depilazione, i pro e i contro?

La depilazione, che è sempre più usata anche dagli uomini, pone spesso molti interrogativi. Soprattutto se si continua ad avere follicoliti all’inguine da peli incarniti con lesioni cistiche pustolose. “In quel caso”, prosegue Chiarelli, “meglio ricorrere alla depilazione laser con laser a diodo o ad alessandrite, soprattutto se il pelo è molto scuro. Soluzione inefficace sul pelo molto chiaro e sottile”. Un occhio di riguardo lo meritano anche i piedi che in inverno hanno bisogno di più cure e controlli. “In inverno la pelle dei piedi si secca tantissimo e si formano delle ipercheratosi con spacchi ragadiformi ai talloni”, spiega Chiarelli, “quindi bisogna idratarli tantissimo la sera e applicare creme a base di urea al 20 o al 30% sui talloni (l’ideale sarebbe poi fasciarli nella pellicola trasparente per aumentare l’effetto idratante, ndr).

Come prevenire l’invecchiamento cutaneo?

“Si previene già dalla giovane età e già dopo i 30 anni massimo”, spiega il dermatologo, “con una buona idratazione del viso, il divieto di esposizione al sole e una buona e sana alimentazione. Bere molta acqua durante la giornata e mangiare molta frutta di stagione soprattutto quella con polpa gialla e arancio, è un vero toccasana. L’importante poi è non esporsi al sole senza protezione, che deve essere rigorosamente altissima, e usata almeno ogni 2 ore. Poi si devono usare buoni prodotti topici, creme o sieri nutrienti e rimpolpanti a base di acido ialuronico. Le creme da giorno devono avere sempre una protezione molto alta almeno 30 SPF. Se le rughe diventano profonde e non piacciono”, conclude Chiarelli, “si può ricorrere al filler a base di acido ialuronico iniettivo per il riempimento delle stesse. Se viene seguito da mani esperte e viene fatto con costanza nel tempo si ottengono buonissimi risultati e anche duraturi. Assieme al riempimento delle rughe profonde si può eseguire anche la biorivitalizzazione con vitamine e acido ialuronico più leggera facendo un peeling ristrutturante”.  


Un pensiero su “ECCO COME CURARE LA PELLE IN INVERNO, LO SPIEGA L’ESPERTO DELL’OSPEDALE SAN RAFFAELE, GIOVANNI CHIARELLI”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR)

Realizzazione: What-u Need to know what-u@what-u.com

DISCLAMER - PRIVACY