IL PRIMO MINISTRO FINLANDESE SANNA MARIN PERDE LE ELEZIONI, MA NON ESCE DI SCENA - WHAT-U

Il primo ministro finlandese, Sanna Marin ha perso la sua battaglia elettorale per restare al potere. Il partito socialdemocratico di centrosinistra (SDP) che lei rappresenta è stato battuto dai suoi rivali conservatori e di estrema destra ed ora lei dovrà dire addio al suo scranno da leader. Ieri il partito di destra della Coalizione Nazionale (NCP) ha ottenuto il 20,8% dei voti, mentre il partito populista, primo paese finlandese, il 20,1%. L’SDP di Marin invece ha raggiunto il 19,9% dei voti di fatto perdendo. Una sconfitta resa ancora più amara dalla discreta affluenza alle urne che ha raggiunto il picco del 71,9%. “È davvero un bel risultato, anche se oggi non sono arrivata prima”, ha detto agli elettori la Helsinki. “La democrazia ha parlato, il popolo finlandese ha espresso il proprio voto e la celebrazione della democrazia è sempre una cosa meravigliosa”, ha sottolineato. “Abbiamo buone ragioni per essere contenti di questo risultato”. La Marin dal 10 dicembre 2019 ministra capo della Finlandia e dal 23 agosto 2020 anche presidente del Partito Socialdemocratico Finlandese (SDP), a 34 anni, è stata la più giovane capo del governo nella storia della Finlandia. Nata il 16 novembre 1985 a Helsinki, ha anche vissuto a Espoo e Pirkkala prima di trasferirsi a Tampere. Dopo la laurea magistrale all’Università di Tampere, in scienze dell’amministrazione nel 2017, ha conseguito la specializzazione in management comunale e regionale e la sua tesi ha riguardato la professionalizzazione della leadership politica comunale. Marin è entrata a far parte della gioventù socialdemocratica nel 2006, diventandone la prima vicepresidente dal 2010 al 2012. È stata eletta come presidente del consiglio comunale di Tampere nel 2012 carica che ha ufficialmente assunto nel gennaio 2013 e fino al 2017. Eletta seconda vicepresidente del Partito Socialdemocratico Finlandese nel 2014, e prima vicepresidente nel febbraio 2017 è cresciuta come figlia di una coppia omogenitoriale: i suoi genitori biologici si separarono quando lei era in tenera età, a causa dell’alcolismo del padre. Qualche tempo dopo la separazione la madre iniziò una relazione con una donna. La famiglia ha vissuto in condizioni economiche modeste e la Marin ha lavorato come commessa per pagarsi gli studi; è stata la prima nella sua famiglia a completare l’università. Il 28 gennaio 2018, Sanna Marin e il suo – allora – compagno Markus Räikkönen sono diventati genitori di una bambina. Il 1º agosto 2020 Sanna e Markus si sono sposati. Durante il 2022, la Marin  divenuta nota in tutto il mondo per un video in cui beveva, ballava scatenata e cantava a casa di amici finito sui social, ed è stata molto criticata. Molto di più di quanto fosse stato fatto in precedenza quando partecipò a un festival rock ed ebbe un atteggiamento che secondo i suoi detrattori un comportamento che non si addiceva a un primo ministro.

Nel frattempo la Finlandia, che condivide un lungo confine con la Russia, all’inizio della settimana ha superato gli ultimi ostacoli per diventare un membro della Nato perché anche Turchia e Ungheria hanno firmato la sua candidatura per l’adesione del Paese. Sanna nonostante la sconfitta continua a godere di grande seguito e popolarità che resta alta soprattutto fra suoi coetanei e i più giovani. C’è però chi fa notare che ora anche la Finlandia dovrà fare i conti con la recessione e un aumento dell’inflazione, strascichi secondo i più anziani dell’eccessivo indebitamento del governo e della spesa pubblica gonfiata. In Finlandia, il partito più numeroso tradizionalmente ha la possibilità di formare una coalizione per ottenere la maggioranza, il che significa che il mandato quadriennale di Marin come primo ministro è giunto al termine, anche se l’SDP potrebbe ancora far parte della nuova coalizione.



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