EU, LE ASPETTATIVE DEI DEPUTATI PER LA PRESIDENZA CROATA DEL CONSIGLIO EUROPEO, A COMINCIARE DALLA BREXIT E NON SOLO - WHAT-U

La presidenza del Consiglio è passata dalla Finlandia alla Croazia il 1 gennaio 2020. Il nuovo stato membro dell’UE vuole concentrarsi su temi fondamentali, quali lo sviluppo sostenibile, l’economia interconnessa, la sicurezza e il ruolo guida dell’UE a livello internazionale.

La Croazia presiederà il Consiglio UE in un periodo intenso, tra Brexit e bilancio UE. What-u ha chiesto agli eurodeputati croati cosa si aspettano. Ecco le risposte. Karlo Ressler, deputato del Partito popolare europeo, reputa la presidenza una grande opportunità per far sì che la Croazia si posizioni ulteriormente a livello politico, economico e diplomatico all’interno dell’Unione europea.

“La Croazia continuerà ad affrontare la questione Brexit e guiderà i negoziati sul bilancio dei prossimi sette anni. Uno degli eventi chiave sarà certamente il vertice di Zagabria, con un’attenzione particolare alla prospettiva europea dei paesi dell’Europa sudorientale”

La deputata Biljana Borzan, del Gruppo socialisti e democratici, ha dichiarato che la protezione dei diritti dei lavoratori e dei consumatori, la salute pubblica e lo stato di diritto dovrebbero essere in prima linea.

“Spero che i negoziati per il bilancio UE abbiano successo perché l’attuazione dei programmi e delle politiche per i quali i cittadini hanno votato alle elezioni europee, come il Green Deal europeo, dipende da questo”

Valter Flego, deputato di Renew Europe, ha dichiarato:
“La Croazia deve agire da mediatore neutrale e assicurare una cooperazione efficace e la continua attuazione del programma dell’UE”

La deputata Ruža Tomašić, del Gruppo conservatori e riformisti europei, si aspetta progressi anche per gli interessi nazionali.

“Il documento più importante della precedente legislatura, la relazione sul piano pluriennale per gli stock ittici nel mare Adriatico, è ancora ad un punto morto in seno al Consiglio. Mi aspetto che questo cambi durante la presidenza croata”. La deputata croata auspica inoltre che si compiano progressi per quanto riguarda i pagamenti diretti nel settore agricolo e l’attivazione dei terreni agricoli inutilizzati


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